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Follonica, Paola Ferri dona al museo Magma un quadro raffigurante il nonno, maestro fonditore Ilva

silvio ferri quadro La donazione del quadro raffigurante Silvio Ferri

Un gesto generoso che va ad arricchire il museo. Nella mattinata di martedì 16 aprile, al Museo Magma una donazione ricca di emozione: la follonichese Paola Ferri dona il quadro raffigurante il nonno, Silvio Ferri, maestro fonditore delle Fonderie di Follonica, con le vesti da lavoro.

"Ringrazio a nome del Museo Paola Ferri - dice la direttrice del Magma Claudia Mori - perché questo quadro è un valore aggiunto per Museo e per la città. Rivolgersi ad una Istituzione pubblica culturale per una donazione, tra l'altro un quadro di famiglia, dimostrano un senso di appartenenza forte alla comunità, un senso civico che va al di là e al di sopra anche dell'opera stessa, che peraltro è molto bella. Naturalmente l'opera è attinente con il Museo non solo perché siamo nell'Ilva ma perché nel ritratto c'è un richiamo forte al lavoro, alla manualità, alla fatica e alla storia della città. Ringrazio, insieme a Paola Ferri, la famiglia del pittore follonichese Alighiero Mainetto, scomparso nel 2020, anche per il valore artistico del ritratto del maestro fonditore".

"Il mio attaccamento al Magma e all'ex Ilva ? aggiunge la follonichese Paola Ferri ? è viscerale. Ho vissuto qui fino ai miei 14 anni, quando ancora le Fonderie erano in piena produzione. E ogni mio passo all'interno dell'Ilva è un ricordo che si sblocca: mi rivedo bambina mentre giocavo con tanti altri bambini e lontano dai genitori con quello che potevo avere a disposizione, addirittura con gli scarti di produzione e con la loppa, e ridevo negli appartamenti delle famiglie degli operai e nelle case dei miei amici?perfino la Sala dei Fantasmi dell'attuale Museo era casa di una mia cara amica! Per questo, per questa mia emozione e per il legame viscerale con la mia città, ha preso forma l'idea di regalare al Magma il quadro di mio nonno, che ha svolto il lavoro maestro fonditore, per 54 anni, nelle fonderie Follonichesi. Lo vivo, anche oggi, quasi come un atto dovuto: adesso nonno Silvio ritorna nel suo luogo, nel suo e nel nostro posto del cuore. Il quadro ci era stato donato dall'autore, mio cugino Alighiero Mainetto, anche lui nipote del nonno Silvio, pittore di talento che anche attraverso questa sua opera resterà indissolubilmente nel futuro della sua Follonica: e questo per tutti noi, per Mareda, Mario e Giovanna Mainetto, assume un valore ancora più importante. Ringrazio quindi per questa opportunità: saremo felici di poter vedere nonno Silvio nella parete dei Laboratori del Magma, una stanza densa di storia, di vita e di bimbi".