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Follonica, elezioni: Franca Ciani racconta le motivazioni della sua candidatura a sindaco

Franca Ciani Franca Ciani

Franca Ciani, medico veterinario e follonichese d'origine, si candida alle prossime elezioni Amministrative con il partito Democrazia Sovrana e Popolare ed espone le ragioni che l'hanno spinta a mettersi in gioco nella politica:
"La mia idea di candidatura parte da ciò che vedo nel panorama politico nazionale che ritengo disarmante sotto ogni punto di vista - afferma Franca Ciani - Ci sono continui campanelli d'allarme che dovrebbero far capire alle classi politiche che gli elettori italiani non si sentono più rappresentati da nessun candidato. Prendendo un esempio recente, ciò che è accaduto per le regionali in Sardegna, dove solo il 52,7% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne, ci racconta che molte persone preferiscono non andare a votare piuttosto che schierarsi con il centrodestra o il centrosinistra. I due schieramenti non convincono una grande parte parte dei cittadini: da una parte abbiamo una destra al servizio degli Stati Uniti d'America così come confermano gli accordi tra Meloni e Biden, un Governo che ci sta portando alla guerra, che investe negli armamenti e sbeffeggia il mondo del lavoro e della sanità. Dall'altra parte una sinistra che mentre parla di democrazia continua a negare la libertà di pensiero, il diritto al lavoro, alla casa e a minare la salute pubblica, dando valore ad un sistema di dissoluzione economica e sociale. Una sinistra che si indigna in seguito ad ogni fatto di cronaca senza poi farsi sentire su cose come i finanziamenti del nostro Paese alle guerre combattute sul suolo estero, che fanno le sfilate per la pace tralasciando completamente tematiche come quelle della sanità. Una sinistra che vuole sconfiggere il patriarcato puntando il dito contro il genere maschile, senza rendersi conto che il problema che abbiamo è di tipo sociale ed è anche in parte dovuto alle loro scelte politiche. Recentemente abbiamo visto tutto il mondo della sinistra indignarsi ed esporsi per i fatti delle manifestazioni di Pisa, mi chiedo perché non c'è stata la stessa indignazione in seguito a ciò che è accaduto alle manifestazioni No Green Pass di Trieste dove i portuali sono stati colpiti con il getto d'acqua degli idranti dalle Forze dell'Ordine".
"Ritengo che ci sia anche un enorme strumentalizzazione sulle tematiche contro le quali protestare e farsi sentire come cittadini - prosegue Ciani - vedo scendere molti ragazzi giovani in piazza per il cambiamento climatico, ma non vedo le stesse proteste su tematiche come il lavoro e la sanità, e non le ho viste in passato quando è stato introdotto un trattamento sanitario obbligatorio per tutta la popolazione. Credo che i personaggi che hanno maggiore voce di fronte al pubblico come i politici o addirittura gli influencer siano pagati da degli sponsor per spingere certi contenuti a discapito di altri, devono favorire un informazione e un pensiero di tipo globalista. Così facendo, attraverso la tv e i social, anche nei bambini si instilla un tipo di educazione malsana che produce un genere umano di qualità scadente".
"Questo è ciò che accade su larga scala e che ovviamente si riflette su realtà locali come la nostra, dove sento parlare i candidati alle prossime elezioni e mi pongo alcune domande vedo ad esempio il candidato di Follonica a Sinistra Enrico Calossi che promuove l'industrializzazione a discapito del turismo, che parla di salvaguardare le piccole realtà del commercio ma che si dichiara favorevole all'apertura di un nuovo centro commerciale come Eurospin che compra i prodotti dalle piccole aziende rivendendoli con il proprio marchio, prodotti in gran parte anche ritirati dal mercato perché pieni di glifosato, erbicidi, diserbanti che causano gravi danni alla salute come problemi epigenetici. Allo stesso tempo il candidato Pd Andrea Pecorini al quale posso contestare che mentre il Pd promuove la sanità pubblica, sul nostro territorio il distretto sanitario delle Colline Metallifere è stato distrutto negli anni di questa Amministrazione, senza tralasciare il fatto che appena ho pubblicato un video su Facebook dove esponevo problemi riguardanti appunto la sanità, poche ore dopo lo stesso punto da me trattato è stato inserito nel programma di Andrea Pecorini con tanto di dichiarazione social. Così come sento il candidato Alessandro Ricciuti di PrimaVera Civica parlare di inclusività, un termine che non rappresenta niente. Io non utilizzo un linguaggio prettamente politico e credo che sia un vantaggio. Dobbiamo parlare più concretamente, in una maniera che sia più leggibile ai cittadini, credo che anche questo aspetto sia parte di un problema più grande ovvero che i nostri candidati locali non hanno un proprio pensiero ma un pensiero di partito".
"Non sono neanche d'accordo con quello che è il mondo locale della cultura - continua la candidata Franca Ciani - io per cultura intendo libertà di espressione e di pensiero: a Follonica noto una promozione accattivante di un certo tipo sia nel teatro che nella musica, ma non trovo giusto che tante realtà artistiche locali non siano minimamente prese in considerazione, così come noto poca sostanza nei contenuti e nelle direzioni prese di fronte ad alcuni fatti di risonanza nazionale che dovrebbero far alzare la testa a chi difende la cultura libera: nessuno ha parlato o si è schierato dalla parte della violinista Lidia Kocharyan esclusa dal premio Lipizer di Gorizia perchè di origine russe. Continuando potrei dire che nessuno parla o si espone su quella che è la cultura scientifica, sembra che sia proibito parlarne. Credo che in generale non ci sia una visione idonea rispetto a quelle che sono le reali esigenze della popolazione, penso che questa pensiero globalista come già detto non abbia per niente una visione globale"
"Il nostro programma non vedrà utilizzare certamente termini come innovativo o inclusivo, e sarà un programma rivolto a tutti coloro che hanno sofferto con i governi di centrodestra e centrosinistra. Democrazia Sovrana e Popolare andrà incontro alle necessità cittadine, avrà un programma ricco nel quale tratteremo di economia, sanità, imprese, emergenza abitativa, con il fine di capire le problematiche e intervenire concretamente senza perdersi in termini generici. Tra i principali temi posso dire che sicuramente si parlerà di turismo, perché gli altri candidati dicono che Follonica non è una località turistica? Dobbiamo investire in questo settore con un certo tipo di approccio, dobbiamo guardare all'intrattenimento, alla parte ludica, creare ed utilizzare spazi culturali e metterli a disposizione per i giovani. Prendendo ispirazione da ciò che accade all'Isola d'Elba, penso alla rete efficiente di bus navette che i genitori dei giovani ragazzi sono riusciti ad ottenere affinché non si creassero disagi per le forze dell'ordine e soprattutto incidenti nelle notti in cui i ragazzi vanno in discoteca .Allo stesso tempo sarebbe necessario un incremento della sicurezza nelle strade e nelle aree urbane".

"Il lavoro più grande andrebbe fatto nelle scuole, l'educazione, e soprattutto l'educazione civica è estremamente carente se non assente: i ragazzi e le ragazze non ricevono più stimoli che li possano spingere verso l'empatia per il prossimo, per gli animali, per la propria comunità. Mi piace molto ad esempio il modello svedese che vieta utilizzo di dispositivi tecnologici come computer e cellulari nelle scuole: sono d'accordo perché credo che uno studente sia più stimolato e incuriosito se ricerca le informazioni su dei libri piuttosto che se messo di fronte alla risposta secca trovata su internet. Insomma, la nostra è una proposta per un ritorno ad un mondo più realistico che non proponga stereotipi come quelli dati dai social network per esempio, col fine di lasciare nei ragazzi e nelle ragazze di domani un'impronta più sostanziosa"

"Il dramma più grande sarà che a Follonica in molti non andranno a votare semplicemente perché non si sentono rappresentati. Non c'è una visione idonea in una realtà così piccola, al contempo credo che manchi un dibattito, un'altra idea infatti è quella di proporre incontri pubblici dove affrontare tematiche che vanno dall'economia alla psicologia, alla sanità e far parlare personaggi del tessuto sociale che non hanno voce nel panorama istituzionale. In tutta Italia, in tutti i settori ci sono persone che non si sentono rappresentate da nessun partito e da nessun leader politico, e in molti dalle Forze dell'Ordine, agli avvocati, ai medici, alle aziende agricole (che lottano sempre di più contro la privatizzazione dei prodotti si stanno organizzando sotto associazioni perché non trovano voce per le proprie idee" conclude Franca Ciani candidata a sindaco per Democrazia Sovrana e Popolare