Cinigiano, elezioni. Inaugurata la sede della lista Fare Cinigiano: gli obiettivi del programma-Corriere di Maremma

Cinigiano, elezioni. Inaugurata la sede della lista Fare Cinigiano: gli obiettivi del programma

Il taglio del nastro Il taglio del nastro

Martedì 7 maggio nella piazza dell'orologio di Cinigiano si è tenuta l'apertura della sede elettorale della lista civica Fare Cinigiano che sostiene la candidatura di Giovanni Lanzini a sindaco del paese collinare.
Dopo il taglio del nastro e il saluto del candidato sindaco alla popolazione intervenuta, Giovanni Lanzini ha presentato la propria lista civica definendosi: "orgoglioso di essere riuscito a creare una compagine di altissimo livello formata da donne e uomini uniti non da interessi politici ma dall'amore per la propria terra e per la propria gente e che si mettono a disposizione per il governo del proprio territorio e che ringrazio sin d'ora per tutto il loro prezioso aiuto che mi stanno offrendo adesso e offriranno in seguito al proprio Comune".
I candidati al consiglio comunale che Lanzini ha presentato nella propria lista sono Daniele Barsanti, Filippo Becchi, Luca Fabiani, Mattia Giannetti, Enxhi Kaja, Bianca Niculita, Clarissa Pieraccini, Daniele Puggioni, Angela Salusti e Arianna Sani e la particolarità, della quale il candidato sindaco va particolarmente fiero, è che la media dell'età dei propri componenti non arriva a quaranta anni.
Ogni candidata e candidato ha poi preso la parola per una breve presentazione personale al termine delle quali Lanzini ha poi letto un breve testo di introduzione al programma elettorale dal titolo Perché una lista civica per il Comune di Cinigiano ritenendo necessario un ampio confronto programmatico, affinché "i contenuti non nascessero in angusti laboratori politici, ma fossero frutto di un ampio concorso di idee, assegnando pari dignità di rappresentanza e di voce a tutte le componenti della società civile, nessuna esclusa" e che è stata sottoscritta fra gli applausi da tutti i componenti della squadra di governo.
Dopo le foto di rito Giovanni Lanzini ha quindi illustrato agli intervenuti le 10 cose da fare subito per il nostro comune nei quali ha trattato temi urgenti e basilari per il territorio quali sanità e sicurezza, energia e ambiente, economia e lavoro, turismo di qualità mentre ha annunciato che da questo primo elenco si svilupperà l'azione successiva di governo con ulteriori dodici obiettivi per traghettare il Comune di Cinigiano verso il 2030 in tema di scuola, volontariato e associazionismo, governo dell'immigrazione e legalità, sviluppo economico del territorio, riqualificazione urbana dei borghi e centri storici, energie rinnovabili e comunità energetiche, turismo sostenibile, sanità e distretto socio sanitario, sostegno alla persona e alla famiglia, politiche fiscali e accesso ai bandi nazionali ed europei, personale dipendente e patrimonio comunale, trasparenza amministrativa. Un buon inizio insomma per una lista che, già dal suo nome, si prefigge di fare subito qualcosa per il proprio territorio e che, allo stesso tempo, guarda con fiducia al futuro attraverso il proprio motto della scelta fra il come eravamo e il come vorremmo essere.
Il testo Perché una lista civica per il Comune di Cinigiano:
"La credibilità delle istituzioni locali si scontra sempre più spesso con elementi diffusi di insofferenza e di disagio dei cittadini i quali, di fronte a cambiamenti epocali come l'immigrazione o l'innovazione tecnologica, chiedono soprattutto alle realtà locali come i Comuni una maggiore attenzione ed una vicinanza da parte dei suoi rappresentanti. A Cinigiano, da tempo, si è persa questa capacità di ascolto dei cittadini. Insieme a questo si pongono, ancora oggi, i temi della efficienza e della trasparenza nelle prestazioni della pubblica amministrazione che sono una questione centrale, anche per mantenere alto il livello di coscienza democratica delle nostre popolazioni.
In vista della scadenza elettorale dell'8 Giugno è stato necessario pertanto operare affinché nella formazione delle
liste non avvenissero balletti inconcludenti o, peggio ancora, divisioni marcatamente ideologiche che avrebbero aggravato la sfiducia dei cittadini e bloccato tante nuove energie vitali. Questo è ancora più indispensabile per la situazione in cui versano soprattutto i piccoli Comuni delle aree interne, i quali trovano difficoltà ad impostare una benché minima politica programmatoria per lo sviluppo, fatto questo che fa prevalere gli interessi di campanile e le battaglie di piccolo cabotaggio. In questo clima i primi a subire le sconfitte sono i piccoli Comuni delle aree interne. L'isolamento politico/istituzionale nel quale è stato fatto scivolare il nostro Comune ai vari livelli (locale, provinciale, regionale e nazionale) aggrava ancor più questa situazione. Abbiamo quindi ritenuto necessario un ampio confronto programmatico, affinché i contenuti non nascessero in angusti laboratori politici, ma fossero frutto di un ampio concorso di idee, assegnando pari dignità di rappresentanza e di voce a tutte le componenti della società civile, nessuna esclusa. Per questo sarà decisivo stabilire un canale sempre più aperto con le associazioni del volontariato,
attraverso le quali si esprime una positiva forma di partecipazione, così come con tutto quel mondo imprenditoriale, fatto di piccole e medie aziende, che da anni sta investendo nel nostro territorio. E' stato quindi ritenuto giusto ed opportuno lavorare per la presentazione di una lista civica, che tenesse conto degli interessi e dei bisogni della nostra
popolazione, per arrivare alla formazione di un governo serio, stabile ed autorevole. Un governo che sappia garantire, nella più ampia trasparenza e partecipazione, le diffuse aspettative di rinnovamento presenti nella nostra comunità".