Grosseto, il progetto nelle scuole e il live a Bruxelles con Chitarre da Ripostiglio e Bob Rondelli-Corriere di Maremma

Grosseto, il progetto nelle scuole e il live a Bruxelles con Chitarre da Ripostiglio e Bobo Rondelli

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"Grazie alla Provincia di Grosseto e al suo presidente Limatola é stato possibile costruire un progetto che generasse un collegamento tra Grosseto e Bruxelles mediato dagli studenti delle scuole secondarie - così Andrea Fornai Presidente di Salty Music APS e Manager Musicale si esprime sulla collaborazione con la Provincia nel progetto Cittadella Cult - Grazie anche alla disponibilità delle scuole e di dirigenti scolastici come Cinzia Machetti a Grosseto e il direttore della Scuola Europea Bruxelles, l'idea di Cittadella Cult si é concretizzata. Dopo la fine degli incontri con gli studenti avremo raccolto i gusti musicali di ragazzi europei che vivono a grande distanza, ma che sono accomunati dall'ascolto della musica, e nascerà una playlist a loro dedicata ma anche da loro realizzata".
I musicisti che hanno partecipato al progetto sono entusiasti di aver parlato coi ragazzi delle scuole intercettando i loro gusti musicali, certamente diversi date le differenze generazionali ed il mercato sempre più in evoluzione, aspetti che comunque non hanno impedito lo scambio e la condivisione di un'infinita passione dalle mille sfaccettature come quella della musica.
"È stato bello rientrare a scuola dopo trent'anni - raccontano Luca Pirozzi e Luca Giacomelli altresì conosciuti col nome Chitarre da Ripostiglio (proseguo del progetto Musica da Ripostiglio) - Abbiamo frequentato l'Istituto agrario da studenti ed è emozionante tornare negli stessi luoghi per suonare ancora come ad una vecchia festa d'istituto e parlare di musica alle nuove generazioni. Quello che abbiamo fatto è stato chiedere ai ragazzi e alle ragazze quali fossero i loro artisti preferiti del presente e del passato, e quale fosse la loro canzone preferite; le risposte, sparse su circa 200/300 fogliettini sono state raccolte in una playlist che farà da sintesi al meritevole progetto".
"La maggior parte dei ragazzi ha nominato artisti che fanno il genere che al momento ha più presa sugli adolescenti, ovvero la trap - proseguono Pirozzi e Giacomelli de le Chitarre da Ripostiglio - ma c'è anche chi ha nominato artisti del passato. Forse dipende anche da quale e quanta educazione musicale abbiano ricevuto in casa, magari chi ha dei genitori che ascoltano musica di un certo tipo è più incuriosito ad andare a ricercare cose che non passano più in radio o che appartengono ad altre scene artistiche. Una cosa è certa: quando abbiamo tirato fuori gli strumenti musicali e ci siamo messi a suonare, gli studenti e le studentesse si sono mostrati estremamente affascinati, come se bastasse davvero poco a risvegliare una passione. È un peccato che non ci sia una sorta di via di mezzo tra quello che c'è nel mainstream oggi e quello che è accaduto nel passato, si rischia di perdere tante belle cose musicalmente e culturalmente parlando. Il nostro lavoro ha il compito di far scoprire ai ragazzi quello che c'è stato senza tenere di conto dei pregiudizi, perché come già detto, una volta che proponiamo ai giovani di ascoltare qualcosa proveniente da un'epoca o da una scena diversa dalla loro sono molto reattivi e compiaciuti".
Anche il dj Luca Guerrieri ha partecipato alla giornata di musica nella scuola grossetana:
"Un' esperienza bellissima e soprattutto utile, che aiuta noi artisti a capire quanto siano dinamici i gusti dei giovani. Sono rimasto molto sorpreso dalle risposte che i ragazzi e le ragazze ci hanno dato: è vero che la maggior parte ha nominato la musica trap, che comunque è un fenomeno che già sta calando, ma in molti hanno nominato anche icone appartenenti più al passato che al presente come Al Bano e Romina, i Queen, Rino Gaetano, Raffaella Carrà. Con grande felicità ho letto che qualche ragazzo ha scritto James Hype, un famoso dj che la scorsa estate è venuto a suonare alla discoteca Tartana al Puntone di Scarlino e questo è indice del fatto che quello che viene proposto ai giovani lascia il segno ed incoraggia alcuni di loro a iniziare una propria ricerca musicale. Mi è dispiaciuto che all'incirca 15-20 ragazzi hanno dichiarato di non ascoltare nessun tipo di musica ed ho invece sorriso quando ho letto per ben 3 volte il nome dello storico vocalist Franchino."
"Sono gusti variopinti che raccontano molte cose ed è importante per chi fa musica sapere quali sono i gusti delle nuove generazioni - prosegue Luca Guerrieri - Questi sono progetti importanti per la comunità, vanno portati avanti, c'è ancora tanto lavoro da fare perché come ben si sa il mercato musicale e le radio hanno un po' voltato le spalle ai musicisti".
Anche il cantautore Giacomo Lariccia che vive a Bruxelles ha preso parte al progetto Cittadina Cult: "Dopo aver incontrato gli studenti delle scuole di Grosseto, questo fine settimana concluderemo questo scambio virtuale con gli studenti della scuola europea di Bruxelles. Sono contento di aver partecipato a questo incontro fatto di musica, di canzoni e di condivisione".
E sarà proprio al MIM, Museo degli strumenti musicali di Bruxelles che Giacomo Lariccia e Le Chitarre da Ripostiglio suoneranno nel giorno di sabato 2 Marzo con un ospite speciale: il cantautore livornese Bobo Rondelli che così commenta la prossima data sul territorio belga:
"È sempre curioso andare a suonare davanti a un pubblico straniero fuori dall'Italia, portare in giro la figura del cantante italiano di fronte ad occhi diversi da quelli a cui siamo abituati e vedere che effetto fa e cosa suscita. Sarei davvero contento di trovare una situazione nella quale si possa riuscire a comunicare e a creare una bella atmosfera nonostante si parlino due lingue diverse. Quando sono andato a suonare a Parigi ad Ottobre 2023 con I Matti delle Giuncaie e venuta fuori una bellissima serata, spero che a Bruxelles accada la stessa cosa"
L'entusiasmo scaturito dal progetto Cittadella Cult non finisce qui, perché anzi, le collaborazioni vedranno nascere nuovi orizzonti musicali: "Con Bobo Rondelli faremo molte date in giro per l'Italia, con lo spettacolo "Con questa faccia a livornese - spiegano Pirozzi e Giacomelli - e stiamo anche registrando un disco insieme all'interno del quale abbiamo curato gli arrangiamenti dei pezzi".
E così l'esperienza di arricchimento viaggia in due diverse direzioni, dagli artisti agli studenti e viceversa, in un incontro dal quale c'è molto da imparare per continuare nella ricerca di qualcosa che ha il compito di divertire ma anche di aprire nuove possibilità sociali e unire mondi, culture e visioni diverse come fa la musica.

Filippo Nencioni scrive da sempre per diletto e per velleità vantando un curriculum che spazia dalla poesia alla narrativa. Per anni ha lavorato nel turismo follonichese ma ha doti artistiche e creat...