Nei cieli
L'aeroporto di San Francisco, dove la salma è arrivata
Un tranquillo volo intercontinentale si è trasformato in un giallo internazionale che solo a distanza di quasi due settimane sembra risolto. Il 13 luglio 2025, a bordo del volo Turkish Airlines TK79 in servizio da Istanbul a San Francisco, un uomo di 83 anni, Satyanarayana Pasupuleti, è morto improvvisamente a causa di un arresto cardiaco mentre l’aereo sorvolava lo spazio aereo sopra la Groenlandia. Nonostante l’intervento immediato del personale medico presente a bordo, l’uomo è stato dichiarato morto dopo vari tentativi di rianimazione.
Secondo quanto riportato dal New York Post, inizialmente il comandante del volo aveva pianificato un atterraggio di emergenza in Islanda, ma, dopo il decesso del passeggero, ha consultato il centro operativo di Turkish Airlines e ha ottenuto il consenso dei familiari presenti sull’aereo per proseguire verso la destinazione finale. Tuttavia, per motivi tecnici, il volo è stato deviato a Chicago O’Hare International Airport per rifornimento. È qui che inizia l'enigma.
Turkish Airlines ha dichiarato in un comunicato ufficiale che, durante la sosta a Chicago, il corpo del passeggero è stato rimosso dall’aereo e trasportato separatamente a San Francisco su un altro volo. L’operazione, sempre secondo New York Post, sarebbe avvenuta in modo conforme alle normative vigenti e con la collaborazione delle autorità aeroportuali.
Ma secondo quanto riportato da SFGate e dal San Francisco Chronicle, sia l’Ufficio del Coroner della Contea di San Mateo – responsabile per l’area di San Francisco – sia l’Ufficio del Medical Examiner della Contea di Cook (Chicago) hanno negato di aver ricevuto o trattato la salma. Nessuna documentazione, nessuna traccia logistica, nessuna conferma ufficiale. Il corpo, semplicemente, risulta scomparso nel nulla.
L’Ufficio del Coroner di San Mateo avrebbe confermato di essere stato avvisato da Turkish Airlines dell’arrivo del corpo a San Francisco, ma quando il volo è atterrato, nessuna salma era presente a bordo, e nessun trasferimento parallelo risultava in programma. Di fronte a queste gravi discrepanze, le autorità locali hanno avviato un’indagine formale per ricostruire cosa sia accaduto durante lo scalo intermedio a Chicago.
Secondo The Independent inizialmente era stata valutata un’eventuale deviazione verso l’aeroporto di Keflavik, in Islanda, ma dopo la morte la decisione è cambiata. Con l’accordo dei familiari e del Operations Control Center, si è deciso di continuare verso l’America. Tuttavia, per ragioni tecniche, il volo ha deviato per un breve scalo di rifornimento a Chicago O’Hare.
Il mistero è rimasto fitto fino alla giornata di ieri quando, finalmente, ancora The Independent sembra aver fatto definitiva chiarezza. L’identità del passeggero è stata confermata: si tratta di Satyanarayana Pasupuleti, 83 anni, originario dell’India. La sua morte è avvenuta il 13 luglio, durante il volo Turkish Airlines TK79 da Istanbul a San Francisco, mentre l’aereo sorvolava la Groenlandia.
Turkish Airlines ha dichiarato a The Independent che, oltre ai tentativi di rianimazione con CPR e defibrillazione da parte di due medici presenti a bordo, il comandante e il centro operativo della compagnia, con il consenso dei familiari presenti sul volo, hanno deciso di proseguire verso San Francisco. Lo scalo a Chicago O’Hare è avvenuto esclusivamente per rifornimento, e tutte le autorità statunitensi — polizia, coroner di San Mateo e polizia aeroportuale — erano state preventivamente informate. All’atterraggio a San Francisco, i passeggeri — compresi i familiari del defunto — sono stati fatti sbarcare sotto la supervisione delle autorità locali. Successivamente, un ufficiale medico-legale ha eseguito le procedure di rito per formalizzare la presa in custodia della salma.
L’Ufficio del Coroner della Contea di San Mateo ha confermato a The Independent di aver preso in carico il corpo una volta arrivato a San Francisco, come previsto dal protocollo per la destinazione finale del volo. In questo modo, la localizzazione della salma appare chiarita. Turkish Airlines è una delle migliori compagnie del mondo e l'enigma di due settimane sembra essere stato causato non dalla negligenza di una compagnia così solida e importante, quanto piuttosto da errate comunicazioni dagli uffici interpellati dai vari giornali negli Stati Uniti. Un caos che è continuato fino a ieri, con numerosi giornali che continuavano a rilanciare la notizia.
Turkish Airlines ha gestito la delicata situazione in modo impeccabile
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