Giovedì 18 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Nei cieli

Air India assicura: "Interruttori del carburante funzionanti sulla nostra flotta". Allora perché i motori del volo 171 si sono spenti?

Le ispezioni hanno riguardato sia i Boeing 787 Dreamliner che i 737 operati da Air India Express

Giovanni Ramiri

25 Luglio 2025, 09:48

La coda del volo Air India AI171

La coda del volo Air India AI171

Air India ha concluso una serie di ispezioni approfondite sulla propria flotta, avviate dopo il tragico incidente del volo 171, per verificare l’integrità dei meccanismi di blocco degli interruttori del carburante. I controlli sono iniziati il 12 luglio, in seguito alle rivelazioni iniziali secondo cui entrambi gli interruttori del carburante erano stati azionati a meno di un secondo l’uno dall’altro, poco prima dello spegnimento dei motori in volo.

Le ispezioni hanno riguardato sia i Boeing 787 Dreamliner che i 737 operati da Air India Express. In una nota ufficiale, la compagnia ha confermato che tutti i sistemi di protezione — comprese le coperture fisiche e il meccanismo di sollevamento per l'attivazione — risultano integri e funzionanti. Tutte le verifiche sono state completate nei tempi previsti dall’ente regolatore indiano, la DGCA (Direzione Generale dell’Aviazione Civile). Lo riferisce il sito specializzato Flight Drama.

Le conclusioni dell’operatore indiano sono in linea con le posizioni ufficiali di Boeing e della FAA (Federal Aviation Administration) statunitense, entrambe concordi nell’affermare che gli interruttori sono sicuri e progettati per evitare azionamenti accidentali. Tuttavia, l’episodio ha spinto anche altre compagnie aeree, tra cui alcune in Corea del Sud e in India, a effettuare controlli simili sulle loro flotte di Boeing 737.

Gli interruttori coinvolti si trovano sulla console centrale della cabina di pilotaggio dei 787 e vengono toccati raramente dopo l’avviamento dei motori. Sono protetti da due livelli di sicurezza: una copertura fisica e un meccanismo che richiede di sollevare l’interruttore prima di poterlo muovere. Gli investigatori ritengono che solo un’azione intenzionale potrebbe aver bypassato entrambi i sistemi di protezione in modo simultaneo.

A rendere ancora più enigmatica la vicenda, il registratore vocale di bordo ha rivelato uno scambio confuso tra i due piloti. Uno ha chiesto perché fossero stati spostati gli interruttori, mentre l’altro ha risposto di non averlo fatto. La domanda di Flight Drama è legittima: "Se gli interuttori del carburante funzionano, allora perché i motori sono morti?".

Sebbene al momento non siano emersi guasti meccanici, le indagini proseguono. Gli investigatori stanno ora concentrando l’attenzione su fattori umani, procedure in cabina e possibili criticità nel design dei sistemi di controllo.

Il caso ha riacceso il dibattito sull’ergonomia della cabina di pilotaggio e sulla formazione degli equipaggi, con diversi esperti del settore che chiedono l’introduzione di sistemi di allerta più efficaci e protocolli più rigidi per evitare il ripetersi di incidenti simili.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie