ECONOMIA
La prima assemblea provinciale di Cia Grosseto – la Confederazione italiana agricoltori – dopo la pausa estiva ha riproposto le sfide e criticità del mondo agricolo. “Il bilancio di metà 2025 – ha dichiarato il presidente di Cia Grosseto, Claudio Capecchi – non lascia spazio a illusioni: è un anno complicato e difficile, segnato dagli annosi problemi dell’agricoltura che si intrecciano con nuove tensioni internazionali e scelte politiche poco lungimiranti”.
“Cia Grosseto è la prima rappresentanza agricola della provincia. Non è un’affermazione di parte – spiegano – ma il risultato certificato dai dati ufficiali forniti da Artea, l’ente regionale che gestisce i fascicoli aziendali delle imprese agricole toscane. È un risultato che premia l’impegno di tutti e impone un dato politico: oggi le istituzioni devono necessariamente confrontarsi con noi, perché rappresentiamo il maggior numero di agricoltori locali. Lo stesso primato riguarda il Caf, che si conferma il primo in provincia per numero di 730 erogati nel settore agricolo. È un riconoscimento della fiducia che cittadini e famiglie ripongono nei nostri servizi e nella professionalità del nostro lavoro”, ha sottolineato Capecchi.
Uno sguardo infine alla politica locale. “Le prossime elezioni regionali non possono ignorare il peso dell’agricoltura. Cia Grosseto oggi è l’organizzazione agricola più numerosa della provincia, la politica deve ascoltarci. Non lo chiediamo per noi – concludono – ma per dare voce a chi lavora la terra e tiene vivi i nostri territori”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy