Televisione
Giuseppe Brindisi
Questa sera, mercoledì 10 settembre, alle 21.20 su Rete 4, Giuseppe Brindisi torna al timone di “Zona Bianca” con una puntata che si annuncia particolarmente densa di contenuti e capace di intrecciare cronaca internazionale, vicende giudiziarie italiane e i grandi nodi sociali che attraversano il Paese.
Il racconto si aprirà su uno scenario che continua a dominare l’agenda globale: la guerra in Ucraina. Il conflitto non solo ha generato una lunga scia di dolore, ma resta al centro di equilibri politici sempre più fragili. In queste ore si sono aggiunte parole destinate a far discutere: Donald Trump ha espresso insoddisfazione per quanto sta accadendo e ha annunciato di voler avviare un dialogo con Vladimir Putin, mentre sul fronte militare Mosca ha colpito nuovamente Kiev e ha accusato l’Ucraina di atti terroristici a Donetsk. È in questo contesto che Zona Bianca offrirà analisi e confronti, portando in studio esperti e voci diverse per decifrare le mosse dei protagonisti e capire quali conseguenze potrebbero ricadere sull’Europa e sull’Italia.
Vladimir Putin
Dalla scena internazionale a un caso che ha scosso profondamente la coscienza collettiva: il delitto di Garlasco. A distanza di anni, la tragica morte di Chiara Poggi continua a generare domande senza risposta. Andrea Sempio è ora al centro delle nuove indagini come unico indagato, e la Procura ha incaricato un consulente di riesaminare con un approccio più ampio gli elementi raccolti sul luogo del delitto e sull’autopsia. Si tratta di un passaggio delicatissimo, che riporta sotto i riflettori una vicenda già segnata da processi complessi e da una grande attenzione mediatica. Zona Bianca si propone di raccontare questi sviluppi senza semplificazioni, restituendo al pubblico la complessità di un caso che appartiene ormai alla memoria collettiva del Paese.
Chiara Poggi
La puntata, però, non si fermerà alla politica e alla cronaca nera. Ci sarà spazio anche per un tema che riguarda direttamente la quotidianità di milioni di italiani e che tocca il cuore stesso della nostra economia: il turismo. Quello che da sempre è considerato un fiore all’occhiello dell’Italia rischia di trasformarsi in un problema sociale e ambientale. Prezzi fuori controllo, affollamento eccessivo, comportamenti scorretti da parte di visitatori e operatori stanno alimentando polemiche e malumori. L’overtourism” è una realtà che mette a dura prova i residenti delle città d’arte e dei luoghi di villeggiatura, e che in certi casi danneggia persino i monumenti e i paesaggi che tutto il mondo ci invidia. La trasmissione affronterà questo fenomeno con uno sguardo critico, cercando di capire come trasformare un settore fondamentale in un’opportunità sostenibile per tutti.
È proprio nella capacità di unire piani diversi del racconto – dalle tensioni internazionali alle questioni sociali, fino ai grandi casi giudiziari – che Zona Bianca ha trovato la sua cifra distintiva. Giuseppe Brindisi, con il suo stile diretto ma misurato, sa tenere insieme il confronto acceso tra gli ospiti senza perdere di vista il filo narrativo, accompagnando lo spettatore in un percorso che alterna informazione, analisi e riflessione. Non è un caso se il programma è diventato uno degli appuntamenti fissi dell’informazione di Rete 4: la sua forza sta nell’affrontare i temi più complessi con chiarezza, dando voce a punti di vista differenti e restituendo un quadro che va oltre lo scontro superficiale.
Alle 21.20, in diretta su Rete 4, “Zona Bianca” offrirà dunque un viaggio attraverso tre grandi capitoli della realtà contemporanea: la guerra che continua a ridisegnare i confini del mondo, un cold case che ancora cerca giustizia e il destino del turismo italiano in bilico tra risorsa e minaccia. Una serata intensa, che conferma come l’informazione televisiva possa ancora essere un luogo di confronto, analisi e consapevolezza collettiva.
Un'altra puntata intensa per Zona Bianca
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