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Stasera intervista esclusiva al ministro Crosetto
Questa sera, lunedì 1° settembre 2025, alle 21:20 su Rete 4, torna in prima serata “Quarta Repubblica”, il talk show di approfondimento condotto da Nicola Porro. Dopo la pausa estiva, il programma riparte con la sua cifra distintiva: analisi serrate, interviste esclusive e reportage sul campo, pronti a interrogare la realtà italiana ed europea senza filtri. L’aria che si respira in studio è quella di un ritorno carico di tensione e aspettative: la stagione riparte come se fosse una nuova sfida, ma con la consapevolezza maturata dalle stagioni precedenti.
Nicola Porro
La serata inizia con un faccia a faccia con Guido Crosetto, Ministro della Difesa, che affronta le sfide della politica estera italiana, a partire dalla guerra in Ucraina. Non si tratta di un’intervista di rito: Porro esplora le implicazioni dei conflitti internazionali per la sicurezza dell’Italia, ponendo al centro l’equilibrio tra diplomazia, strategia militare e tutela dei cittadini. Il dialogo non si limita ai dati e alle dichiarazioni ufficiali, ma porta lo spettatore dentro le scelte che modellano la politica di difesa e la percezione dell’Italia nello scacchiere globale.
Segue un’inchiesta esclusiva sul mercato oscuro dei dati sensibili, dove il programma mostra come telecamere domestiche possano trasformarsi in strumenti di invasione della privacy. Famiglie italiane, ignare, hanno visto i propri spazi intimi violati da piattaforme che mettono in vendita immagini rubate. È un’inchiesta che va oltre il semplice allarme tecnologico: è un invito a riflettere sul senso di sicurezza nelle nostre case, sulla vulnerabilità dei dati e sulla fragilità dei confini tra pubblico e privato nell’era digitale.
Il viaggio continua sul fronte internazionale con un reportage inedito dal Donbass, teatro di uno dei conflitti più complessi e drammatici dell’Europa contemporanea. La guerra si racconta tra le case distrutte, i villaggi sotto assedio, il rumore dei droni e delle esplosioni. Non è solo cronaca di guerra: è il racconto delle conseguenze quotidiane sulle persone, degli sguardi spaventati dei bambini, delle famiglie costrette a fuggire, del tessuto sociale che cerca disperatamente di resistere alla violenza. Porro accompagna lo spettatore dentro un contesto difficile, dove la politica globale si intreccia con la vita di ciascuno.
La distruzione nel Donbass continua
La puntata affronta anche nuovamente il caso Garlasco, riportando a galla nuove riflessioni e sviluppi che mantengono viva la memoria di una vicenda che ha diviso l’opinione pubblica. L’analisi non è sensazionalistica: il programma cerca di restituire al pubblico la complessità del caso, le contraddizioni, le incertezze, facendo emergere quanto la ricerca della verità resti un esercizio collettivo e mai concluso.
Chiara Poggi
Un elemento centrale della serata è il tema della sicurezza dei cittadini nell’Italia contemporanea. La trasmissione mostra quanto le minacce possano assumere forme diverse: dalle violazioni della privacy domestica agli scenari geopolitici, dalle tensioni sociali interne fino ai pericoli digitali. Ogni segmento è costruito per restituire un quadro chiaro e inquietante, dove le decisioni politiche, le responsabilità istituzionali e le scelte individuali si intrecciano in un racconto complesso e spesso destabilizzante.
Il ritorno di “Quarta Repubblica” segna così anche il ritorno della sua funzione civile: non intrattenere soltanto, ma provocare, far riflettere e scuotere, stimolando lo spettatore a guardare oltre il titolo di cronaca. La puntata di stasera, come ogni apertura di stagione, non è un semplice ritorno sugli schermi: è un richiamo a riaprire il dialogo sulla politica, la società, la sicurezza e la verità, riprendendo temi e interrogativi che il programma ha saputo coltivare negli anni con precisione e coraggio.
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