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Il caso

Delitto di Garlasco, l'ipotesi della riesumazione del corpo di Chiara: "La famiglia non si oppone, ma creerebbe dolore. Non vedo l'utilità". Il parere del legale dei Poggi a Filorosso

Gian Luigi Tizzoni ha parlato delle indagini in corso

Giovanni Ramiri

02 Settembre 2025, 17:28

Delitto di Garlasco, l'ipotesi della riesumazione del corpo di Chiara: "La famiglia non si oppone, ma creerebbe dolore. Non vedo l'utilità".  Il parere del legale dei Poggi a Filorosso

Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi

 “Qual è la posizione della famiglia Poggi rispetto all’ipotesi della riesumazione del cadavere di Chiara? Pensa che possa essere utile per far emergere elementi nuovi?”. Le domande di Manuela Moreno, conduttrice del programma Filorosso andato in onda su Rai 1 e che nella serata di lunedì 1 settembre è tornata a occuparsi del delitto di Garlasco, è per Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia di Chiara Poggi.



“Il tema della riesumazione – risponde Tizzoni - è stato sollevato in questi giorni,  ma non c’è nulla di ufficiale, è una valutazione che a quanto pare ha forse preso in considerazione la procura. Se lo farà sarà con un’attività cosiddetta irripetibile e le parti saranno coinvolte. E’ pacifico che in questa come in tutte le altre occasioni la famiglia Poggi non può e non vuole opporsi a nessun tipo di approfondimento. Quello che la famiglia Poggi chiede e pretende da tempo è che ci sia il rispetto per le sentenze pronunciate in contraddittorio e che si guardi con particolare attenzione all’incidente probatorio che è in essere adesso, cioè a quegli accertamenti che vengono presi nel contraddittorio delle parti, con la presenza di consulenti e di un perito”.

Manuela Moreno

“La dottoressa Cattaneo, che peraltro conosco e stimo – precisa il legale - è e rimane una consulente di parte, che farà una valutazione che dovrà confrontarsi inevitabilmente con quelle fatte in passato da altri consulenti, una ventina, che si sono già pronunciati. Tutti hanno escluso quello che il dottor Fineschi che pure conosco e col quale ho anche collaborato per altri casi ha preannunciato, non so in base alla conoscenza di quali atti, che siano state più persone. Tutti questi periti, tranne il professor Avato, hanno escluso che siano state più persone a contribuire all’uccisione di Chiara. I periti, nominati dal giudice e per definizione terzi, alla pagina 76 del verbale in cui sono stati sentiti, hanno detto che la tesi del professor Avato non ha fondamento, e che per loro l’omicida è una sola persona”.

Secondo l’avvocato Tizzoni stesso discorso può essere fatto per l’arma del delitto: “La professoressa Cattaneo – afferma - farà le valutazioni che riterrà opportune, ma abbiamo tutti i periti e i consulenti, salvo il professor Pierucci consulente della procura di Vigevano che immaginò l’utilizzo di una forbice da sarto, che conclusero per l’utilizzo di un martello. Vogliamo immaginare l’utilizzo di due oggetti? Immaginiamolo. Però torno a dire sarà una tesi portata avanti da una consulente, per quanto bravissima, che dovrà essere messa a confronto nel contraddittorio in un eventuale dibattimento, a meno che non si voglia farla entrare nell’incidente probatorio. La difesa della persona offesa, che tanto viene bistrattata l’idea a chissà quali indagini in chissà quali modi, ha chiesto un’unica cosa alla procura di Pavia: di fare l’incidente probatorio sull’impronta 33”.

La conduttrice Moreno chiede anche a Tizzoni la conferma che la riesumazione del cadavere di Chiara Poggi non lo sorprenderebbe. “Non mi sorprenderebbe perché è già stata fatta nel 2007 – risponde il legale - e la nomina di un’anatomo patologa farebbe immaginare questo tipo di soluzione. Alla famiglia Poggi creerebbe un dolore, ma la scelta spetta alla Procura. Dubito sull’utilità pratica di questa soluzione, perché su tutte le perizie del 2008 e del 2014, ricavate da amplissimo materiale fotografico e non solo del 2007, nessuno ha mai avuto nulla da disquisire. Però se la dottoressa Cattaneo riterrà di fare questa riesumazione la procura la disporrà e noi ne prenderemo atto. Cosa di nuovo potrà uscire lo scopriremo, sarà una valutazione rispettabilissima, sicuramente di altissima professionalità, ma di una consulente di parte, che dovrà comunque essere messa a confronto con i periti del 2009 e del 2014 che hanno escluso la presenza di due assassini e che hanno ritenuto come arma il martello”.

Sopra la puntata completa di Filorosso

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