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Nei cieli

Paura in volo, forte turbolenza provoca 25 feriti. L'aereo Delta era nuovissimo. L'importanza di tenere sempre le cinture allacciate

La natura improvvisa e imprevedibile della turbolenza, specialmente quella cosiddetta “in aria limpida” (clear air turbulence), può rendere questi episodi pericolosi

Giovanni Ramiri

31 Luglio 2025, 09:37

Paura in volo, forte turbolenza provoca 25 feriti. L'aereo Delta era nuovissimo. L'importanza di tenere sempre le cinture allacciate

L'incidente ha riguardato un volo Delta Airlines

La paura a bordo del volo Delta DL56 ha segnato una serata memorabile per i passeggeri e l’equipaggio, quando un’intensa turbolenza ha costretto il moderno Airbus A330-900neo, uno degli aerei più recenti della flotta Delta, a un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Minneapolis-Saint Paul. Il volo, decollato da Salt Lake City e diretto ad Amsterdam, ha affrontato la situazione d’emergenza poco più di due ore dopo la partenza. Sul velivolo, consegnato a Delta nel 2023 e dunque nuovissimo secondo quanto riportato da Flightradar24, si trovavano 275 passeggeri e 13 membri dell’equipaggio, tutti improvvisamente travolti da una turbolenza straordinariamente violenta.

Le turbolenze nella zona secondo il sito specializzato Flightradar24

La priorità della compagnia e delle autorità aeroportuali è stata la sicurezza degli occupanti: l’aeromobile è atterrato in sicurezza e, una volta fermo, è stato immediatamente circondato da squadre di pronto intervento. Venticinque persone hanno avuto bisogno di cure mediche e sono state accompagnate negli ospedali locali per accertamenti e trattamenti, come hanno riferito la compagnia aerea e fonti ospedaliere. Delta, in un comunicato, ha espresso gratitudine alle squadre di emergenza che hanno offerto supporto rapido ed efficiente nella gestione delicata dell’evento.

Secondo i dati resi pubblici dallo stesso sito di flight tracking, la turbolenza si è verificata quando il velivolo, mentre si trovava in crociera a oltre 37.000 piedi (più di 11.200 metri), stava attraversando una zona del Midwest caratterizzata da temporali attivi. Numerosi altri aeromobili sono stati costretti a deviazioni simili, a conferma che il fenomeno atmosferico era particolarmente intenso e diffuso in quell’area.

Tali episodi sono ormai oggetto di crescente attenzione nel mondo dell’aviazione. Gli esperti ribadiscono che, grazie agli standard elevatissimi della manutenzione e delle tecnologie di bordo—specie su aerei di ultimissima generazione come il modello coinvolto nell’incidente—i voli restano tra i mezzi di trasporto più sicuri al mondo. Tuttavia, situazioni come quella occorsa alla DL56 ricordano quanto sia fondamentale rispettare scrupolosamente le regole di sicurezza a bordo, prima tra tutte quella di tenere sempre allacciate le cinture di sicurezza quando si è seduti, anche se la segnalazione luminosa risulta spenta.

La natura improvvisa e imprevedibile della turbolenza, specialmente quella cosiddetta “in aria limpida” (clear air turbulence), può rendere questi episodi pericolosi in assenza di precauzioni basilari. Nei verbali e nelle dichiarazioni raccolte da personale aeroportuale e compagnia emerge chiaramente l’appello rivolto ai viaggiatori: la cintura non è solo una raccomandazione, ma uno strumento indispensabile per la protezione personale quando si vola, anche su velivoli all’avanguardia. La prontezza dei soccorsi e la robustezza strutturale del nuovo Airbus A330-900neo hanno contribuito a limitare le conseguenze dell’incidente, garantendo l’arrivo in sicurezza a Minneapolis.

Resta quindi una lezione essenziale: volare oggi è estremamente sicuro, ma nessuno è immune dall’imprevisto. Tenere allacciata la cintura, proprio come raccomandano compagnie e autorità di controllo, si conferma la migliore garanzia per la sicurezza dei passeggeri anche quando si viaggia sui più moderni jet nei cieli del mondo.

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