Nei cieli
Buoni hamburger in volo? Ora si può
In un settore dove ogni dettaglio può fare la differenza tra un volo ordinario e un’esperienza memorabile, Delta Air Lines ha deciso di alzare l’asticella – letteralmente – puntando su un’icona della ristorazione americana: l'hamburger di Shake Shack. Il risultato? Un cheeseburger pensato, cucinato e servito per dominare i cieli. E a giudicare dalle reazioni entusiaste dei passeggeri, la scommessa è vinta.
Tutto è cominciato alla fine del 2024, quando Delta ha lanciato una prova silenziosa su alcune tratte in partenza da Boston. Il protagonista era lo ShackBurger, il panino simbolo di Shake Shack: bun di patate morbido, hamburger di manzo Angus cotto al punto giusto, condimenti serviti a parte, e un brownie sorprendentemente saporito nonostante l’altitudine. Niente gadget pubblicitari, nessuna esagerazione estetica: solo qualità e attenzione al dettaglio. Per Delta, era una sfida logistica prima ancora che culinaria.
Il successo è stato immediato. A metà 2025, oltre 10.000 ShackBurger erano già stati serviti in volo, un dato sorprendente per un prodotto disponibile solo su tratte selezionate, solo in Prima Classe e solo su prenotazione anticipata. Ma Delta non si è fermata: oggi il burger è offerto su voli in partenza da dodici città chiave, tra cui Atlanta, Los Angeles, Seattle e LaGuardia. Un’espansione che testimonia l’impegno profondo della compagnia.
Per rendere possibile questo livello di qualità a 35.000 piedi, Delta ha dovuto ripensare completamente la propria infrastruttura: forni di bordo riprogrammati, squadre di catering formate secondo standard precisi, e un sistema di tracciamento individuale per ogni panino. Ogni ShackBurger viene scaldato fino a 165°F e assemblato solo all’ultimo momento, garantendo croccantezza e sapore senza compromessi. Non è fast food, è ingegneria gastronomica applicata al volo.
Non tutto è perfetto: chi dimentica di prenotare resta a bocca asciutta, non esiste (ancora) una versione vegetariana, e mancano contorni iconici come le patatine o il milkshake. Ma per chi viaggia in First Class, il ShackBurger ha ridefinito cosa significhi “comfort food” in volo.
E se inizialmente poteva sembrare un colpo di marketing, ora è chiaro che questa collaborazione è diventata un benchmark. Shake Shack in volo non è più una novità: è lo standard a cui le altre compagnie dovranno guardare. Delta, con questa mossa audace, ha dimostrato che anche un semplice cheeseburger può raccontare una visione ambiziosa del viaggio moderno – fatta di qualità, innovazione e attenzione autentica all’esperienza del cliente.
Quella tra Shake Shack e Delta non è una semplice partnership commerciale. È l’incontro tra due brand che, ciascuno nel proprio settore, hanno saputo trasformare un’offerta comune – il burger, il volo – in un’esperienza premium. Shake Shack, nato come chiosco in un parco newyorkese, ha costruito una reputazione globale puntando sulla qualità degli ingredienti e un’estetica moderna e accessibile. Delta, nel frattempo, ha consolidato la propria posizione tra le compagnie aeree più innovative, investendo in servizio, comfort e digitalizzazione.
Il burger in volo è solo la punta dell’iceberg. Dietro c’è un’intesa più profonda: la convinzione che i clienti non vogliono solo spostarsi o mangiare, ma vivere qualcosa di rilevante anche nei momenti più ordinari. È su questa visione condivisa che si costruisce il futuro dell’ospitalità a 35.000 piedi.
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