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Lo Stato delle Cose riparte dal delitto di Garlasco: intervista esclusiva a don Vitali, le telefonate di Sempio e la pista del santuario

Stasera 22 settembre torna la trasmissione condotta da Massimo Giletti: tutte le anticipazioni

Giovanni Ramiri

22 Settembre 2025, 11:01

Lo Stato delle Cose riparte dal delitto di Garlasco: intervista esclusiva a don Vitali, le telefonate di Sempio e la pista del santuario

Il conduttore Massimo Giletti

Questa sera, lunedì 22 settembre, torna in prima serata su Rai 3 il programma Lo Stato delle Cose, condotto da Massimo Giletti, che inaugura la seconda stagione con un’edizione particolarmente intensa e ricca di contenuti di grande impatto. Il programma si conferma come una delle produzioni televisive più autorevoli e apprezzate per l’approfondimento dell’attualità sociale, politica e giudiziaria italiana, grazie a un racconto fluido, sempre aperto a nuove prospettive e capace di cogliere la complessità dei tempi.

La puntata di stasera si apre con una inchiesta che tiene alta l’attenzione da anni: il delitto di Garlasco. Tra le novità più rilevanti, la trasmissione approfondisce la pista del santuario della Madonna della Bozzola, luogo che fu al centro di scandali sessuali e che potrebbe essere collegato all’omicidio di Chiara Poggi, aprendo scenari inediti e pieni di interrogativi. A tal proposito, è prevista un’intervista esclusiva a don Gregorio Vitali, rettore del santuario all’epoca degli eventi, la quale promette di portare nuova luce su aspetti finora poco noti e di grande attualità.

Chiara Poggi

Parallelamente, non mancheranno aggiornamenti sull’arresto del latitante romeno Flavius Savu, figura chiave nelle indagini di Garlasco, con riflessioni sulle implicazioni di questa svolta e sulle telefonate fatte da Andrea Sempio a casa Poggi pochi giorni prima del delitto, elementi che contribuiscono a tenere vivo il dibattito su uno dei casi di cronaca più controversi e seguiti in Italia.

Il programma dedica ampio spazio a questioni di forte attualità e tensioni politiche che agitano il paese. Tra i protagonisti di spicco in studio figurano Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva, e Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, reduce dall’assemblea di Pontida. Il confronto verte sulle conseguenze della guerra nella Striscia di Gaza, sulle implicazioni interne della politica italiana e sull’eco mediatico suscitato dai funerali dell’attivista americano Charlie Kirk, in un duello serrato che evidenzia le profonde divisioni e le prospettive opposte all’interno dello scenario politico attuale.

Roberto Vannacci

Accanto ai grandi temi internazionali e nazionali, la trasmissione presenta una dettagliata inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nella gestione del demanio in Sicilia. Particolare attenzione è dedicata alla concessione balneare di Mondello, una delle località più famose e ambite per il turismo, dove risulta coinvolta una società italo-belga che ha il monopolio da oltre un secolo, con alla guida figure legate a un ex capomandamento mafioso. Questo filone investigativo nasce per denunciare un sistema di potere consolidato che condiziona territori, economia locale e amministrazione pubblica in modo occulto e dannoso.

Oltre alle inchieste, Lo Stato delle Cose mantiene la tradizione dei “faccia a faccia” e dei dibattiti serrati tra protagonisti del giornalismo e della cultura italiana. La trasmissione alterna con successo approfondimenti, interviste esclusive, testimonianze dirette e ricostruzioni, per coinvolgere il pubblico e offrire una visione ampia e articolata della realtà contemporanea, toccando temi sociali, politici e umani con rigore e partecipazione.

Il format del programma, sempre in evoluzione, si caratterizza per la capacità di adattarsi alla mutevolezza del contesto storico, senza rinunciare alla coerenza e alla capacità narrativa tipiche di Massimo Giletti, che guida lo spettatore in un percorso di conoscenza approfondita e consapevole. La nuova stagione, quindi, promette di confermare il successo dello scorso anno, presentando temi caldi con un linguaggio accessibile ma mai superficiale, per informare e stimolare un dibattito pubblico di qualità.

Infine, la puntata sarà arricchita da collegamenti dal vivo, tra cui la missione umanitaria Global Sumud Flotilla, diretta verso la Striscia di Gaza, che testimonia concretamente l’impegno civile e umano dietro i fatti di cui si parla sui media, aggiungendo ulteriore profondità e umanità all’informazione proposta. Sarà un appuntamento imperdibile per chi vuole comprendere le tante sfaccettature che segnano lo “stato delle cose” oggi in Italia e nel mondo.

Distruzione a Gaza

Appuntamento quindi stasera, 22 settembre, alle ore 21:20 su Rai 3, in diretta e disponibile poi in streaming su RaiPlay, per una serata di televisione d'inchiesta e approfondimento che non concede sconti, ma offre chiavi di lettura fondamentali per orientarsi in tempi complessi e turbolenti.

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