L'omicidio
“Ciò che ci interessa oggi è tornare alla mano sinistra della povera Chiara Poggi”. E’ la premessa dell’ultima puntata di Bugalalla Crime, il podcast di Francesca Bugamelli che è tornata a occuparsi del delitto di Garlasco. “Nel precedente video – ricorda - a riguardo abbiamo analizzato la foto della mano della vittima imbustata nella plastica in modo da preservare eventuali tracce ematiche e dna dell'assassino. Una mano che sui documenti ufficiali è sempre stata indicata come pulita, senza tracce ematiche, per poi scoprire da quella foto che in realtà ne era ricoperta. Ma ecco la cosa incredibile. Nella foto scattata prima di mettere la busta la mano era effettivamente pulita”.
A Bugalalla Crime interviene quindi il dottor Pasquale Bacco. “Nel precedente video sull'argomento lei ed il suo team – afferma Bugamelli - avete analizzato questa foto che vi mostro a schermo, spiegando che il sangue era all'interno del sacchetto di plastica. Poi abbiamo ricevuto questa foto scattata precedentemente dove la mano invece non è sporca di quel sangue, o almeno non nella stessa quantità che vediamo nella prima foto. Poi una volta che il corpo è arrivato all'obitorio in sede autoptica, la mano di Chiara Poggi era tornata pulita e vorrei che il pubblico vedesse questa differenza. Come può essere successo? Quella mano nel sacchetto di plastica era sporca di sangue o no?”.
“Sì, assolutamente sì – risponde il dottor Bacco - prima di fare commenti, abbiamo fatto uno studio con una tecnologia attuale che abbiamo, un software che ci permette di andare oltre quelle che sono le superfici e ci dimostra che c'è il sangue sulla mano. L'unica cosa in cui questo software potrebbe sbagliare è la concentrazione, però la mano, il sangue è all'interno. Assolutamente sì”.
Chiara Poggi
Quindi che cosa è accaduto? “C'è stato qualcuno che l'ha pulita – risponde il medico legale - Io devo dire che non andrebbe fatto: questo è un meccanismo che però si fa quando non c'è l'ipotesi dell'aggressione. Quando viene fatta un'autopsia di, per esempio, casi di sicurezza sul lavoro, morti sul lavoro, il medico legale ha la possibilità con tutta l'equipe di pulire il corpo. In questo caso, essendoci omicidio, diciamo non è una procedura perfettamente corretta questa, però il nostro software non sbaglia. Può, ripeto, sbagliare sulla concentrazione perché noi possiamo pensare che anche il sacchetto si sia sporcato. Però il nostro software ci dice che una parte del sangue è al di sotto, quindi la mano è certamente sporca di sangue in quel momento. Potrebbe essere un'ipotesi, loro l'hanno sporcata e l'hanno segnalato, quindi il medico legale è arrivato sul tavolo autoptico l'ha pulita: cioè chi ha praticamente inserito la mano all'interno del sacchetto potrebbe aver fatto una procedura errata. Questo sarebbe lecito e quindi sporcato la mano nel sangue stesso di Chiara. Segnalato, il medico a quel punto ha la possibilità di pulirla”.
La puntata citata in questo articolo
“Segnalato ufficiosamente, quindi non in un verbale”, rileva Bugamelli. “Sì, è una cosa che è capitata a me – afferma Bacco - Qualcuno mi può segnalare che c'è stato questo errore e allora il medico a quel punto è autorizzato a fare questo tipo di procedura. Potrebbe essere quella più plausibile”.
“Ma è una procedura standard o considerata tale durante le autopsie?”, chiede ancora la conduttrice. “Questa è una procedura standardizzata – aggiunge il dottor Bacco –andrebbe comunque scritto che viene pulita, però diciamo può essere successo. Visto quello che è successo allora è possibile che si può essere verificata, soprattutto se riguardava solo il palmo della mano e lì sembra oggettivamente non interessare la parte terminale delle dita, quindi in questo caso potrebbe essere una procedura plausibile. Rimane il grande dubbio del perché non siano state prese le impronte, però in questo caso potremmo pensare addirittura che questa procedura, diciamo errata, abbia portato po’ alla confusione. Nel caso in cui fosse stato detto al medico, abbiamo commesso questa cosa, per il momento la chiudiamo, poi tu la puoi pulire, è una procedura che comunque può fare solo il medico, non può fare chi tratta il cadavere, allora in quel caso potrebbe aver tratto in inganno il medico che si potrebbe essere scordato di prendere le impronte”. Quindi questo andrebbe anche a spiegare la situazione impronte, ovvero che non furono prese le impronte digitali dal corpo di Chiara e per questo dovettero addirittura riesumarla”, chiosa Bugamelli.
Francesca Bugamelli
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