Martedì 09 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Televisione

E' sempre Cartabianca stasera 9 settembre in tv: tutte le anticipazioni. Guerra in Medio Oriente, Trump, caro-vita, Panatta e Farinetti

Giovanni Ramiri

09 Settembre 2025, 09:20

E' sempre Cartabianca stasera 9 settembre in tv: tutte le anticipazioni. Guerra in Medio Oriente, Trump, caro-vita, Panatta e Farinetti

Bianca Berlinguer

La serata televisiva di questo martedì 9 settembre si accende con un nuovo appuntamento di È sempre Cartabianca, il talk condotto da Bianca Berlinguer, che anche in questa stagione si conferma uno degli spazi di confronto più riconoscibili della prima serata. Non un semplice talk show, ma un vero luogo dove la cronaca internazionale, la politica interna, le tensioni economiche e le storie di persone capaci di lasciare il segno si intrecciano in un racconto che alterna riflessione e ritmo narrativo.

La puntata si apre con lo sguardo rivolto al Medio Oriente, ancora una volta teatro di conflitti e di instabilità. L’attentato di Gerusalemme scuote l’equilibrio già fragile della regione e impone alla comunità internazionale nuove prese di posizione. La figura di Donald Trump, tornato prepotentemente al centro della scena mondiale, domina il dibattito con un ultimatum ad Hamas, un gesto che non solo polarizza la politica estera americana, ma che inevitabilmente ha ricadute sulle scelte dell’Europa e dell’Italia. In questo scenario entra di prepotenza la discussione sulla Global Sumud Flotilla, la missione che cerca di sfidare il blocco navale su Gaza con l’obiettivo di portare aiuti umanitari. È qui che la politica italiana si misura: tra chi sostiene l’iniziativa come gesto necessario di umanità e chi la legge come una provocazione rischiosa.

Donald Trump

Dal racconto dei grandi equilibri geopolitici, la discussione si sposta progressivamente dentro i confini nazionali. E il passaggio non è artificiale, perché i conflitti lontani e la fragilità dei mercati globali hanno effetti tangibili sulle nostre vite quotidiane. È in questo contesto che emergono i temi più sentiti dalle famiglie italiane: tasse, rincari, bollette e inflazione che scandiscono il ritorno dalle vacanze estive. Non si parla di numeri astratti, ma della quotidianità concreta di chi fa i conti con un carrello della spesa sempre più caro e con stipendi che non riescono a tenere il passo. La tensione sociale diventa qui il vero filo conduttore: quello che lega la grande politica internazionale alla micro-politica dei bilanci domestici.

Per evitare che la narrazione resti imprigionata nel registro della crisi, Berlinguer apre lo studio a due ospiti capaci di incarnare percorsi diversi, ma ugualmente emblematici della resilienza e della creatività italiana. Adriano Panatta, volto leggendario del tennis, non porta solo il ricordo di match memorabili e di un’epoca sportiva irripetibile, ma anche la testimonianza di un’Italia che sapeva farsi rispettare nel mondo con il talento, la disciplina e la passione. La sua presenza restituisce leggerezza senza mai scivolare nella superficialità, perché lo sport, raccontato con il suo sguardo, diventa metafora di rigore, sacrificio e spirito collettivo.

Adriano Panatta

Al suo fianco Oscar Farinetti, imprenditore e visionario, che con il progetto Eataly ha trasformato il cibo italiano in un marchio globale di cultura e identità. In un contesto dominato dal peso delle crisi e dall’ansia del futuro, Farinetti rappresenta la possibilità di un racconto diverso: quello di un’Italia capace di inventare, di innovare, di credere nella forza del proprio patrimonio gastronomico e culturale come leva per creare economia e lavoro.

Il risultato è un equilibrio complesso, ma affascinante. È sempre Cartabianca non offre soluzioni facili né messaggi consolatori: costruisce piuttosto un mosaico fatto di tensioni e speranze, di ombre e luci. La guerra e le minacce globali si intrecciano con le difficoltà delle famiglie italiane, mentre le storie di Panatta e Farinetti aprono uno spiraglio che non è evasione, ma possibilità di guardare oltre. Bianca Berlinguer orchestra con il suo stile sobrio e diretto, concedendo a ciascuna voce lo spazio necessario senza mai abbandonare il filo del racconto.

La puntata di questa sera diventa così un viaggio che parte da Gerusalemme e arriva nelle case degli italiani, passando per i campi da tennis e i mercati del gusto. Un viaggio che restituisce la complessità del nostro tempo, ma che lascia anche intravedere la capacità di affrontarla con lucidità, coraggio e, quando serve, un pizzico di fiducia nel futuro.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie