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L'omicidio di Chiara Poggi

Delitto di Garlasco, clamorosa svolta nelle indagini. Indagato per corruzione il pm che indagò su Sempio: perquisizioni in corso

Giovanni Ramiri

26 Settembre 2025, 08:32

Andrea Sempio

Mario Venditti, ex procuratore capo di Pavia

Come riportano il Corriere della Sera e altri media nazionali, la mattina di venerdì 26 settembre è stata caratterizzata da un’importante operazione giudiziaria che segna una nuova fase nel lungo e controverso caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. La Guardia di Finanza di Brescia e Pavia, affiancata dai carabinieri milanesi, ha svolto una serie di perquisizioni in vari immobili riconducibili ad Andrea Sempio, figura chiave dell’inchiesta riaperta negli ultimi mesi, ai suoi familiari e persino due ex carabinieri giudiziari di Pavia. L'inchiesta su Sempio portata avanti proprio dall'ex procuratore capo era durata appena 21 giorni. "Ho capito che era innocente dopo 21 secondi", ha detto Venditti in una recente intervista a Quarto Grado.

Secondo le informazioni diffuse dal Corriere della Sera, l’azione è coordinata dalla Procura di Brescia, chiamata in causa per indagare su presunti reati commessi da magistrati pavesi. Tra gli indagati spicca il nome di Mario Venditti, ex procuratore capo di Pavia, accusato di corruzione in atti giudiziari per il sospetto di aver agevolato l’archiviazione delle indagini nei confronti di Sempio nel travagliato caso Poggi. Tale ipotesi si basa, evidenzia il quotidiano, sulla scoperta di un appunto ritrovato nell’abitazione dei genitori di Sempio, risalente ai primi giorni di febbraio 2017, che conterrebbe cifre e riferimenti espliciti al nome di Venditti e alla frase “gip archivia”.

Gli accertamenti patrimoniali svolti in parallelo hanno rilevato transazioni di denaro – circa 40mila euro – che dal circuito familiare dei Sempio sarebbe giunto fino al padre di Andrea, secondo una filiera ricostruita dagli investigatori, con il sospetto che una parte della somma sia servita per influenzare in modo illecito il percorso giudiziario.

Andrea Sempio

Oltre alla casa di Sempio, le perquisizioni sono state estese agli immobili di due ex carabinieri che avevano seguito le prime fasi dell’indagine e partecipato alla notifica degli atti. Come sottolinea il Corriere della Sera, sono state recuperate anche intercettazioni rilevanti: una di queste suggerisce che Sempio era a conoscenza di dettagli riservati riguardanti le domande che avrebbe ricevuto in sede di interrogatorio, rafforzando i sospetti su possibili fughe di notizie e connivenze tra le parti coinvolte.

Infine, sempre secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, il precedente fascicolo aperto nel dicembre 2016 era stato archiviato già a marzo 2017 su richiesta dello stesso Venditti. Il magistrato, intervistato pubblicamente, ha difeso la propria rapidità nell’archiviazione sostenendo che mancavano elementi salienti per procedere contro Sempio e che nemmeno le intercettazioni giustificavano una proroga dell’inchiesta.

Il caso Garlasco si arricchisce così di nuovi spunti investigativi e giudiziari che, come riporta il Corriere della Sera, potrebbero portare a ulteriori sviluppi negli accertamenti sulla presunta corruzione e sulla verità dei fatti che hanno segnato uno dei cold case più discussi della cronaca italiana.

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