Delitto di Garlasco, la madre Chiara Poggi quando Alberto Stasi la chiamava: "Che la nostra Chiara ti protegga". "Speriamo preghi per tutti noi". "Vai al cimitero che è contenta"

Una telefonata tra Rita Preda, la madre di Chiara Poggi, e Alberto Stasi, fidanzato di Chiara e condannato per il suo omicidio, è stata proposta nella puntata di Quarta Repubblica andata in onda lunedì 22 settembre su Rete Quattro, che è tornata a occuparsi del delitto di Garlasco.

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“Sabato sera tuo padre mi ha invitato là a mangiare – dice la signora Preda in una conversazione nei giorni successivi all'omicidio di Chiara – casomai veniamo là a mangiare”. “Quando hai voglia, quando sei tranquilla”, risponde Alberto. “Gioia, io ti penso tutti i giorni”, dice Rita Preda; Alberto risponde: “Io penso alla Chiara”. “Pensi alla Chiara, oddio speriamo che preghi Alberto, che preghi per tutti noi, che ci faccia uscire da questa storia”, dice la madre con voce rotta dal dolore.

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“Volevo anche altre foto, ma ce le ho sul computer, quindi ce le hanno”, riprende Alberto. “Lo so, dopo ci penseremo”, risponde Rita Preda. “Sì, va bene, ce la faremo – fa coraggio Stasi – quando vuoi venire a mangiare quando vuoi, non è un problema”. La signora Poggi spiega la situazione: “Eh, guarda però… Perché capisci che io e te siamo due parti contrastanti”. “Eh un po’ sì, cioè in realtà no”, afferma Alberto. “In realtà no, ma sulla carta sì – afferma Rita Preda – poi ci sono quei malefici giornalisti, guarda se io non posso neanche andare al cimitero con te perché loro mi fotografano”.

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“Finirà dai – auspica Stasi – per l’invito non ci offendiamo, figuriamoci lo so”. “Non lo so Alberto – si dispera la madre di Chiara – io non so più da che parte ho la testa, credimi. Mi capisci?”. “Se non ti capisco io…”, risponde il giovane. “Se non mi capisci tu chi mi capisce”, dice la signora Preda. “Credo che nessuno possa capirci – aggiunge Alberto – possono pensare di capire ma non capiscono”. “Non lo capiscono”, conferma Rita Preda. “In un certo senso siamo soli”, aggiunge Alberto Stasi. “Sì, siamo soli – dice ancora la donna – e tu sei più. Madonna santa Alberto. Oddio santo che la nostra Chiara ti protegga”. “Andrà bene dai”, auspica Alberto. “Andrà bene”, conclude Rita Preda.

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Chiara Poggi

Sempre nella serata di lunedì 22 settembre, ma a Lo Stato delle Cose, su Rai 3, è stata proposta un’altra telefonata, risalente al 29 settembre 2007, in cui Stasi chiede a Rita Preda quando può andare al cimitero a trovare Chiara, spaventato dal fatto di poter trovare i giornalisti. Rita Preda spiega che il cimitero è chiuso il lunedì, dice di essere “contenta di averti sentito”. Stasi dice di essere dispiaciuto di non poterla andare a trovare e la donna afferma che è necessario “aspettare ancora un po’ perché purtroppo deve chiarirsi la situazione”. Rita Preda dice al giovane: “Vai al cimitero che Chiara è contenta”.

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"Una telefonata strana, non capisco perché chieda alla mamma se può andare al cimitero. Le famiglie non si sentivano mai. La domanda è perché Alberto la chiama", commenta in studio la giornalista Ilenia Petracalvina. "Noto per l'ennesima volta che Alberto Stasi è stato psicoanalizzato anche nei respiri - incalza l'avvocato Antonio De Rensis, legale di Stasi - La telefonata alla mamma è un gesto delicato, di rispetto, di grande consapevolezza di ciò che stava vivendo, ma anche dell'affetto e dell'amore che lo legava a Chiara e alla famiglia". "La madre è molto gentile, sapeva che era accusato. Avesse pensato che Alberto Stasi era il colpevole avrebbe la madre avrebbe tirato giù il telefono", chiosa il conduttore Massimo Giletti.

Antonio De Rensis