L'omicidio di Chiara Poggi
Antonio De Rensis
“Il procuratore generale, quando ha iniziato la sua requisitoria finale, l’ha cominciata dicendo che non aveva trovato la bicicletta. Quella famosa bicicletta che il maresciallo Marchetto avrebbe visto nell’azienda degli Stasi, poi è scomparsa. Quella consegnata successivamente è una bicicletta nuova, come è stato accertato dalla procura generale, che ha fatto delle indagini specifiche e ha anche individuato la ditta che aveva consegnato quella bicicletta alla ditta Stasi che poi è stata presentata”. Lo ha detto Dario Radaelli, consulente della famiglia Poggi, nell’ultima puntata di Ore 14 Sera, che è tornata a occuparsi del delitto di Garlasco e dell'omicidio di Chiara Poggi.
Dario Radaelli
“Poi arriva un’ordinanza che demolisce il fermo – replica l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi –. Io per tutta la settimana ho citato un’intervista fatta in questo programma, al dottor Testi (il medico legale, ndr), che io ritengo di altissima importanza. Noi siamo abituati ai film americani, in cui si può datare, ma pensare di circoscrivere in 30 minuti, dalle 10 alle 10,30, l’azione omicidiaria, è qualcosa di fantascientifico. Poi però Testi scrive che il corpo di Chiara può essere spostato in tre secondi. Lei pensa che non ho consultato decine di esperti su questi tre secondi? Le risposte le tengo per me. Ma è possibile che quel povero corpo sia stato spostato in tre secondi?”.
Perché spostarlo? “Dobbiamo capire per ognuno di noi chi può aver ucciso la povera ragazza. L’età e le abitudini degli assassini può modificare anche gli atteggiamenti. Un quarantenne agisce in un modo e un ventenne in un altro”.
La puntata del 16 settembre
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