L'omicidio di Chiara Poggi
L'avvocato Massimo Lovati
Nell’ultima puntata stagionale di Filorosso, andata in onda lunedì 1 settembre, si è tornati a parlare del delitto di Garlasco. In particolare è stata riproposta l’interessante intervista della giornalista Laura Placenti alla genetista Marina Baldi che ha parlato della perizia del 2009: “Spesso ci sono zone grigie nelle perizie – afferma Baldi – ma in questa ce ne sono proprio tante, tanto che la vicenda giudiziaria di Stasi fu molto articolata. Leggendo la perizia ci rendiamo conto che erano tanti anni e che non c’erano situazioni di tipo tecnico incontrovertibili”.
“Se le cose sono cambiate è giusto ricominciare da capo?”, chiede la conduttrice Manuela Moreno a Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio “Ho già detto di no – replica il legale - Quello che è coperto da un giudizio abbreviato, scelto dalla difesa di Stasi, non è più opinabile. La difesa di Alberto Stasi, che io ribadisco di ritenere di essere innocente, aveva scelto il rito abbreviato, allo stato degli atti. Le sentenze sono state emesse allo stato degli atti. Invece di far sfilare 30 o 40 testimoni, fu scelto il rito abbreviato”.
La giornalista Ilaria Petracalvina ha commentato le parole di Lovati: “Dovrebbe entrare nella difesa Stasi. Se per lui Stasi è innocente e forse Sempio andrà a giudizio, quindi è sbagliato tutto quanto”, sorridendo e precisando che si tratta di una provocazione”. “Stasi è innocente – ha replicato Lovati - Sempio di più ancora. Almeno Stasi aveva l’aggancio di essere il fidanzato della vittima, Sempio invece proprio nulla”. “L’avvocato Lovati ha una linea che è difficile seguire – ha detto invece il giornalista Stefano Zurlo -Parla di condotta sleale, si arrabbia con De Rensis, poi dice che Stasi è innocente, Sempio è ancora più innocente, che c’è un sicario, è difficile seguirlo in tutte queste acrobazie. Diventa difficile capire qual è la linea”.
La conduttrice Manuela Moreno
“E’ una strategia?”, chiede a questo punto Moreno a Lovati: “Io dico quello che penso, non ho nessuna strategia. Dall’inizio ho detto che Stasi era una pedina che copriva altri soggetti, i veri assassini di Chiara Poggi, l’ho sempre sostenuto e lo sostengo di nuovo. L’unico aggancio che potevano usare era il fidanzato della vittima. Sempio non c’entra assolutamente nulla”.
“Stasi non sa assolutamente nulla di quello che è successo in quella tragica mattina, non c’entra assolutamente nulla – chiosa l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi - La difesa di Stasi non ha alcun intendimento persecutorio nei confronti di nessuno. Rispettiamo questa indagine che credo sia fatta a 360 gradi senza preconcetti e senza partito preso”.
Antonio De Rensis
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