Delitto di Garlasco, quando Alberto Stasi diceva: "Non voglio cancellare i messaggi di Chiara dal telefono"

“Ciao sono Alberto. Ti volevo solo dire che non c’è bisogno che vieni”. A parlare, in una telefonata mandata in onda nell’ultima puntata di Quarto Grado (venerdì 18 luglio su Rete Quattro) è Alberto Stasi, due giorni dopo il delitto di Chiara Poggi a Garlasco. Dalla sua casa Stasi parla con un caro amico che si trova in Puglia.

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“Sto cercando di trovare un po’ di equilibrio, un po’ di tranquillità - dice Stasi all’amico preoccupato per le sue condizioni – ma è successo tutto troppo da poco – se proprio vuoi venire appena so qualcosa ti chiamo, ma ringrazio lo stesso. Anche i genitori di Chiara sono venuti ieri, oggi vado io a trovarli”.

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Quando l’amico un numero di telefono dove ricontattarlo, Stasi risponde così: “Il mio cellulare è sempre spento adesso, perché ci sono le ultime chiamate che avevo fatto a lei e se chiamo o ricevo mi si sovrascrivono gli orari. Se vuoi mi chiami a casa”.

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Il giorno successivo, il 16 agosto 2007, parlando con qualcuno in casa Stasi esprime la stessa preoccupazione. “Puoi cambiare anche solo la scheda – dice – però ci sono anche solo i messaggi di Chiara sul telefono, non li voglio cancellare”.

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