Delitto di Garlasco, sul tappetino del bagno soltanto tracce di Chiara Poggi: presente un unico profilo genetico

Nel più recente sviluppo dell’incidente probatorio legato all'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, uccisa il 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco, i nuovi esami condotti su alcuni reperti chiave hanno portato a un risultato: le tracce ematiche rilevate sarebbero tutte della vittima.

Delitto di Garlasco, parla il padre di Andrea Sempio: "Mio figlio era con me la mattina in cui Chiara fu uccisa. Al supermercato solo i Poggi ci salutano"

La madre: "Mio figlio non ha ammazzato Chiara Poggi. Sono sicura al mille per mille"

A confermarlo sono stati i consulenti tecnici intervenuti nell’udienza del 4 luglio 2025, secondo cui le analisi sul frammento del tappetino da bagno e sulle scale interne dell’abitazione hanno restituito un unico profilo genetico compatibile con quello di Chiara. Nessuna presenza estranea è emersa dai tamponi o dai reperti biologici conservati da allora, né sul tappetino né sul corpo della giovane. Lo hanno chiarito anche i consulenti della famiglia Poggi, tra cui Dario Redaelli, che ha affermato che “nel 99,9% è sangue di Chiara”. Le sue parole sono state riportate da Fanpage e Il Messaggero, che ha sottolineato anche l’assenza totale di tracce biologiche maschili nei materiali riesaminati, inclusi quelli in precedenza ipotizzati come possibili indizi contro terzi.

Delitto di Garlasco, le morti misteriose dopo l'omicidio di Chiara Poggi. "Più di dieci suicidi e tutti si conoscevano"

Francesco Marchetto, ex comandante dei carabinieri di Garlasco: "Tagliarsi i polsi e la gola in contemporanea? Sfido chiunque a dire che non lo sia”

Anche l’unico reperto potenzialmente ambiguo – un frammento di pelo trovato in una scatola di cereali – non ha restituito alcun profilo genetico utile: al momento, si tratta di un frammento non attribuibile e si attendono ulteriori analisi con marcatori del cromosoma Y, per verificare se possa appartenere a un soggetto di sesso maschile.

Delitto di Garlasco, le risposte dal dna sotto le unghie di Chiara Poggi: la genetista Albani chiede i dati grezzi

La genetista Denise Albani chiede i raw data del dna sotto le unghie della vittima e nuove analisi dei reperti. La richiesta potrebbe cambiare il corso delle indagini a Garlasco

I risultati confermano, quindi, ciò che era già emerso negli anni: nessuna evidenza scientifica fa pensare alla presenza di un secondo soggetto sulla scena del crimine, almeno secondo quanto finora accertato. Anche per questo motivo, le prossime perizie – come l’analisi delle tracce sotto le unghie di Chiara – saranno decisive per chiarire se ci siano spazi reali per ipotesi alternative.

Delitto di Garlasco, il mistero del cuscino spostato sul divano: qualcuno ha dormito a casa Poggi prima dell'omicidio di Chiara?

E' l'interrogativo che si è posto Quarto Grado per l'anomala posizione dell'oggetto