Il caso
Il cuscino mostrato a Quarto Grado
Un particolare di casa Poggi potrebbe essere uno spunto di ipotesi investigativa per pensare che qualcuno abbia dormito lì e non l'abbia mai raccontato? C’è un dettaglio, riguardo all’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, emerso nella puntata di Quarto Grado in onda su Rete 4 venerdì 4 luglio. La trasmissione di Gianluigi Nuzzi, pone l’attenzione su un cuscino giallo e blu, che non si trovava dove abitualmente era posizionato.
La mattina del primo sopralluogo del 13 agosto 2007 il cuscino che di solito era in cucina, era spostato sul divano, posizionato come se qualcuno ci si fosse appoggiato. Il 16 agosto è stato invece spostato al centro, presumibilmente da chi effettuava le indagini.
A Quarto Grado è stato posto il dubbio che la posizione anomala del cuscino, in un’altra stanza rispetto all’usuale, possa significare che qualcuno abbia dormito in sala la notte prima dell’omicidio di Chiara, che invece avrebbe dormito regolarmente nella sua stanza (il suo letto era sfatto). Ipotesi sulla quale gli ospiti in studio non hanno però concordato.
Una delle giornaliste di Quarto Grado racconta poi il dolore della famiglia Poggi: “E’ difficile sentire ancora oggi che Alberto Stasi non è l’assassino della loro figlia.” L’incidente probatorio, proseguito il 4 luglio, ha confermato le tracce già note (come il sangue di Chiara e il DNA di Stasi), ma finora non ha evidenziato nuovi elementi biologici attribuibili a Sempio. Tuttavia, il confronto tra tamponi e reperti biologici custoditi è solo all'inizio: i prossimi passi saranno decisivi.
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