Delitto Garlasco
Chiara Poggi
Delitto di Chiara Poggi, prosegue l’incidente probatorio a Garlasco. E' stato trovato un nuovo capello lungo circa tre centimetri, rinvenuto in un sacchetto dei cereali tra i rifiuti sequestrati nella villetta dei Poggi. Si tratta di un sacchetto che si trovava nella saletta dove Chiara stava facendo colazione il giorno del delitto.
Il capello è stato descritto dal consulente della famiglia Poggi, Dario Redaelli, che a Fanpage ha dichiarato: “Il capello aveva una lunghezza di tre centimetri e non risultava spezzato. Per cui non dovrebbe essere attribuibile a Chiara”. Secondo Redaelli, si tratterebbe di un capello con bulbo, il che potrebbe permettere l’estrazione di dna nucleare. Redaelli ha aggiunto: “Se di capello si tratta, perché al momento parliamo di formazione epilifera, aveva una lunghezza di tre centimetri e non risultava spezzato. Per cui non dovrebbe essere attribuibile a Chiara”.
Ha inoltre precisato che “la valenza investigativa di questa formazione epilifera ancora non la sappiamo: è da valutare considerando il luogo di rinvenimento, in considerazione delle modalità con cui è stato repertato”.
A diciotto anni dal delitto, la scoperta apre possibili scenari nuovi. Come ricorda Fanpage, sulla scena del crimine erano stati trovati in totale sette capelli stretti nel pugno di Chiara Poggi e altri ventinove rinvenuti nelle chiazze di sangue. Uno solo dei capelli analizzati nel 2008 dal genetista Carlo Previderè era provvisto di bulbo e dal DNA nucleare risultò appartenere alla vittima. Oggi questo nuovo capello, l’ottavo rinvenuto, potrebbe rivelare la presenza di una persona diversa all’interno della villetta quella mattina e fornire dati utili a chiarire definitivamente la dinamica e le responsabilità legate all’omicidio di Chiara Poggi.
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