Guerra Russia-Ucraina
Alessandro Orsini
“Putin incontrerà Zelensky?”. Se lo chiede il professor Alessandro Orsini in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Putin ha dichiarato – ricorda il professore – che se Zelensky ci tiene tanto a incontrarlo vada a Mosca. Zelensky ha tuonato che questo è un affronto inaccettabile. Ma in realtà Putin ha ragione”.
“Una delle regole fondamentali delle relazioni internazionali – argomenta Orsini – è che l’inferiore si reca dal superiore. Non è Trump che si reca a Parigi o a Roma per incontrare Macron o Meloni, ma sono Macron o Meloni che si recano a Washington per incontrare Trump. È l’inferiore che si reca dal superiore e nel sistema internazionale l’Ucraina rappresenta l’inferiore e la Russia il superiore”.
Vladimir Putin
“Questo è quello che stabilisce la struttura delle relazioni internazionali – aggiunge Orsini – un sistema è un concetto che indica l’interconnessione tra le parti, un insieme di parti interconnesse, la struttura è il principio ordinatore che spiega come sono disposte le parti del sistema. E secondo la struttura delle relazioni internazionali Putin, cioè la Russia, è il superiore e Zelensky l’inferiore, quindi è Zelensky che deve andare a Mosca da Putin”.
Nei giorni scorsi Orsini aveva anche commentato la visita di Putin in Cina. “Scoppiata la guerra – scrive ancora il professore su Facebook – la grande stampa italiana, essendo la grande stampa di uno Stato satellite, assicurava che la Russia è uno Stato di cartone, con un esercito debolissimo, prossimo alla bancarotta. Siccome questa narrazione propagandistica è stata smentita dai fatti; siccome la Russia ha sovrastato l’Ucraina (come avevo previsto); siccome l’industria militare della Russia ha sovrastato l’industria militare della Nato; siccome la Russia priverà l’Ucraina delle sue regioni più ricche e strategiche (come avevo previsto); ecco la nuova narrazione della grande stampa italiana per sfogare la propria frustrazione: “La Russia è uno Stato vassallo della Cina”. La verità sostanziale dei fatti che emerge dal vertice di Pechino è che la Russia è bene integrata nel sistema internazionale”.
“Siccome la grande stampa italiana non può dirlo – afferma Orsini – perché la sconfitta è troppo bruciante, ecco la nuova tecnica per denigrare la Russia: “La Russia è uno Stato vassallo della Cina”. In realtà, l’Italia è uno Stato vassallo degli Stati Uniti, come dimostra la propaganda anti-russa della grande stampa italiana che tutto distorce. In questo caso, la distorsione dell’informazione consiste in questo: invece di riconoscere che la Russia non è stata isolata internazionalmente, la grande stampa italiana ritrae la Russia come uno Stato vassallo della Cina. Il modo corretto di fare informazione sarebbe questo: la grande stampa italiana dovrebbe riconoscere di avere sbagliato a prevedere l’isolamento internazionale della Russia”.
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