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Sanità

Mangiare carne fa male? Il sorprendente studio su 16mila persone: "Meno rischio di sviluppare il cancro"

Giovanni Ramiri

01 Settembre 2025, 06:00

Mangiare carne fa male? Il sorprendente studio su 16mila persone: "Meno rischio di sviluppare il cancro"

Un banco della carne negli Usa, da dove proviene la ricerca

L’idea diffusa che il consumo di carne animale aumenti il rischio di morte è stata messa in discussione da uno studio condotto su un ampio campione di adulti, circa 16mila statunitensi. L’analisi dei modelli di assunzione proteica – sia di origine animale che vegetale – e il loro legame con la mortalità per tutte le cause, malattie cardiovascolari e cancro ha portato a un risultato sorprendente: nessuna associazione tra consumo di proteine animali e maggior rischio di decesso. Anzi, un’assunzione più elevata di proteine animali sembra associarsi a una leggera riduzione della mortalità per cancro, come riportato dal New York Post.

Gli studiosi hanno utilizzato metodi statistici avanzati per stimare l’alimentazione abituale dei partecipanti, correggendo errori e variabili che spesso complicano la lettura dei dati epidemiologici. Anche considerando insieme proteine vegetali e animali, i risultati sono rimasti stabili: nessun effetto negativo evidente, con un potenziale effetto protettivo contro la mortalità oncologica, come sottolineato da ScienceDaily.

Il risvolto più interessante è che, pur avendo entrambi i tipi di proteine un ruolo positivo nella salute e nella longevità, solo quelle animali sembrano mostrare un beneficio specifico nella riduzione del rischio di morte per cancro. Va però precisato che si tratta di dati osservazionali, capaci di evidenziare correlazioni ma non di dimostrare un rapporto diretto di causa ed effetto, come ricordato anche da News Medical.

Uno studio in laboratorio

In un contesto più ampio, la letteratura scientifica ha spesso messo in guardia rispetto a un consumo elevato di carni rosse e lavorate, associandolo a un rischio maggiore di tumori e malattie cardiovascolari. Tuttavia, la qualità delle prove è stata più volte messa in discussione e i risultati variano in base a fattori come la tipologia di carne, il grado di lavorazione, la quantità consumata e, soprattutto, lo stile di vita complessivo delle persone, come evidenziato in diverse indagini citate da ScitechDaily.

Questo contrasto dimostra quanto sia complesso parlare di alimentazione e salute in termini assoluti. Non è soltanto la carne a determinare gli esiti sulla salute, ma il modo in cui essa viene inserita in una dieta equilibrata e affiancata da altri comportamenti salutari, come l’attività fisica, il controllo del peso, la moderazione nell’uso di alcol e l’assenza di fumo.

In conclusione, lo studio più recente offre un punto di vista nuovo: consumare proteine animali non comporta un aumento del rischio di morte e potrebbe persino fornire una protezione contro la mortalità per cancro, seppur con effetti modesti. La verità, come spesso accade, sta probabilmente nell’equilibrio: adottare una dieta varia, che includa sia proteine vegetali sia animali, puntando su prodotti di qualità e poco processati, rimane la scelta più saggia.

Un macellaio lavora con la carne

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