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Turismo fantasma: il nuovo trend GhostTourism dei viaggiatori che cercano destinazioni dimenticate. Ecco le mete in Italia: Craco, Balestrino e Consonno

Su TikTok, dove l’hashtag #GhostTourism ha superato i 120 milioni di visualizzazioni

Giovanni Ramiri

08 Luglio 2025, 05:43

Turismo fantasma: il nuovo trend GhostTourism dei viaggiatori che cercano destinazioni dimenticate. Ecco le mete in Italia: Craco, Balestrino e Consonno

Craco, il paese fantasma (Wikipedia)

Mentre le città d'arte si saturano di turisti e i voli low-cost spingono sempre più viaggiatori verso mete inflazionate, nasce un nuovo fenomeno che sta spopolando nel 2025: il “turismo fantasma”.

Non si tratta di viaggi horror o esperienze paranormali (anche se qualche brivido è garantito), ma di un trend in forte crescita sui social, in particolare su TikTok, dove l’hashtag #GhostTourism ha superato i 120 milioni di visualizzazioni.

Cosa significa "turismo fantasma"?

Il termine indica viaggi organizzati (o improvvisati) verso luoghi abbandonati, dimenticati o rimossi dalle mappe turistiche tradizionali. Vecchi villaggi industriali, borghi spopolati dopo calamità naturali, hotel chiusi e mai riaperti: sono queste le nuove “gemme” cercate da giovani viaggiatori e content creator.

Secondo un report di Nomad Insight 2025, il turismo fantasma è cresciuto del +38% nell’ultimo anno, soprattutto tra i viaggiatori tra i 18 e i 35 anni.

I motivi del boom

Le ragioni sono molteplici:

  • Autenticità: “Voglio sentirmi il primo ad aver scoperto un posto”, spiega Luca, 27 anni, travel influencer.

  • Esperienze uniche: fotografare una città fantasma è molto più originale di un selfie sotto la Torre Eiffel.

  • Economia: molti di questi luoghi sono accessibili gratuitamente o richiedono un investimento minimo.

  • Sostenibilità: evitare le mete sovraffollate riduce l’impatto ambientale.

Le mete italiane più "fantasma"

L’Italia, con il suo patrimonio immenso, offre moltissime possibilità:

  • Craco (Basilicata) – abbandonata per frane, oggi è un set naturale per film e visite misteriose.

  • Balestrino (Liguria) – il borgo medievale abbandonato e perfettamente conservato.

  • Consonno (Lombardia) – l’ex Las Vegas lombarda degli anni ’60, oggi simbolo di decadenza urbana.

Anche all’estero, luoghi come Varosha (Cipro) o Hashima Island (Giappone) sono diventati mete cult.

Un’opportunità anche per il turismo locale

Alcuni Comuni stanno cavalcando l’onda: iniziative di “adozione dei borghi”, festival fotografici nei paesi abbandonati, pacchetti esperienziali che uniscono turismo e memoria storica. Il tutto con un’attenzione crescente alla sicurezza e al rispetto dei luoghi.

Il lato oscuro

Non mancano i rischi: vandalismi, ingressi illegali in strutture pericolanti, mancanza di regolamentazione. Le autorità locali chiedono interventi normativi per gestire questo boom con criteri di sicurezza e sostenibilità.

Conclusione

Il turismo fantasma non è solo una moda passeggera: è una risposta culturale al turismo di massa, alla ricerca di silenzio, mistero e autenticità. Per alcuni è evasione, per altri è riscoperta. Per tutti, è un’occasione per vedere il mondo da un’altra prospettiva: quella dei luoghi che nessuno guarda più.

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