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L'opinione

Alessandro Orsini: "L’Italia è un Paese debole. Ogni scontro con la Russia, con l’Iran o con la Cina, la renderebbe soltanto più debole"

"L’Italia gode di una posizione geopolitica favorevolissima e non dovrebbe mettersi nei guai con le proprie mani"

Giovanni Ramiri

01 Luglio 2025, 21:43

Alessandro Orsini

Alessandro Orsini

"I miei detrattori mi accusano di essere un pauroso, un pavido, un vigliacco, perché temo le armi della Russia. In realtà, la questione è più complessa. Tutto nasce dal mio amore grandissimo per il mio Paese". Lo scrive il professor Alessandro Orsini, sulla sua pagina Facebook. Orsini torna oggi martedì 1 luglio in tv, ospite a E' Sempre Cartabianca su Rete 4. "I miei detrattori mi accusano di essere un pauroso, un pavido, un vigliacco, perché temo le armi della Russia. In realtà, la questione è più complessa. Tutto nasce dal mio amore grandissimo per il mio Paese". Lo scrive il professor Alessandro Orsini, sulla sua pagina Facebook. Orsini torna oggi martedì 1 luglio in tv, ospite a E' Sempre Cartabianca su Rete 4.

"Il mio atteggiamento moderato e incline alla diplomazia in politica internazionale è, in larga parte, legato a un atteggiamento molto protettivo verso l’Italia - aggiunge - Penso che l’Italia sia un Paese stupendo e questo mi rende un po’ “conservatore”, ma in un senso diverso rispetto al significato che il giornalismo attribuisce a questa parola. Sono "conservatore" nel senso che vorrei conservare per l'Italia le cose come sono. Una crescita del coinvolgimento dell'Italia nelle guerre sarà causa soltanto di disgrazie e di disastri per gli italiani".

"L’Italia gode di una posizione geopolitica favorevolissima e non dovrebbe mettersi nei guai con le proprie mani - spiega Orsini - Caduta l’Unione Sovietica, ogni pericolo (serio) per la sicurezza dell’Italia è praticamente scomparso. L’Italia è un Paese declinante in tutti i settori vitali, a partire dall’economia e dalla demografia. Fortunatamente, l’Italia non ha nemici armati ad accelerare questo declino. Perché metterci nei guai (con le nostre mani) mentre la Russia piazza le sue armi in Libia? I missili di Putin in Libia sono pensati per noi. L’Italia deve fare politiche amiche verso la Russia. L’Italia deve conservarsi il più possibile com’è perché il suo futuro è declinante. L’Italia è un Paese debole. Ogni scontro con la Russia, con l’Iran o con la Cina, la renderebbe soltanto più debole (infatti la guerra in Ucraina e la guerra nel Mar Rosso hanno ulteriormente indebolito l'Italia)".

"L’Italia non ha niente da guadagnare dalle guerre, ha soltanto da perdere - conclude il professore - Conserviamoci. Se l'Italia entrerà nella giungla senza denti, sarà sbranata. E nessuno verrà a salvarci. L'Italia ha urgente bisogno di porsi in modo turco verso la Casa Bianca. La conservazione dell'Italia è il miglior progresso. Il pacifismo è nell'interesse nazionale dell'Italia. La cultura pacifista è il manto perfetto per il corpo dell'Italia".

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