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Maremma

I Vini di Maremma su Gambero Rosso: la tradizione si apre al futuro con una linea di spirits innovativa

La storica cantina cooperativa di Magliano entra tra le eccellenze segnalate da Gambero Rosso grazie a “Le Muse dell’Alchimia”, un progetto che unisce vino, territorio e mixology

Carolina  Brugi

17 Giugno 2025, 08:15

I Vini di Maremma su Gambero Rosso

I Vini di Maremma su Gambero Rosso

La Cantina I Vini di Maremma conquista un posto d’onore su Gambero Rosso, una delle voci più autorevoli dell’enogastronomia italiana. A spingerla sotto i riflettori è un progetto ambizioso e sorprendente: “Le Muse dell’Alchimia”, una linea di spirits a base vino sviluppata in collaborazione con la startup torinese The Spiritual Machine.

Nove referenze tra bitter, vermouth, vino chinato e cocktail pronti da bere – come Negroni e Glögg – nascono con l’obiettivo di dare nuova vita al vino attraverso forme più attuali di consumo, in particolare nel mondo della mixology. Una scelta audace in un momento in cui il settore del vino guarda con preoccupazione ai cambiamenti nei gusti dei consumatori e alla flessione dei consumi.

«Sta cambiando la percezione del vino, ma spesso chi ne è colpito se ne accorge troppo tardi», osserva Donata Vieri, direttrice generale della Cantina I Vini di Maremma. La cooperativa, che riunisce 210 soci su 450 ettari di vigneto, ha deciso invece di reagire in modo proattivo, aprendo nuove strade senza rinunciare alla propria identità territoriale. «È difficile per un prodotto simbolo dell’italianità come il vino rimettersi in discussione, ma oggi è necessario.»

 “Le Muse dell’Alchimia”

La nuova linea non nasce per sostituire il vino, ma per completarlo. L’idea è di offrire nuove modalità di fruizione, intercettando target diversi, non solo per età ma anche per momento emotivo e stile di consumo. Una persona può scegliere un rosso corposo oggi e un vermouth aromatico domani: il punto è restare rilevanti nella quotidianità del pubblico.

Secondo Matteo Fornaca, CEO di The Spiritual Machine, il settore è entrato in una “panic zone”, paralizzato da crisi e incertezze. «Quello che ha fatto I Vini di Maremma è ossigeno puro: anziché fermarsi, ha deciso di esplorare. Nelle cantine italiane c’è un potenziale inespresso, un vero tesoro nascosto. Questa linea è un grimaldello per arrivare a nuovi mercati.»

La produzione per ora è limitata a poche centinaia di bottiglie, disponibili nel punto vendita aziendale, ma la distribuzione è in partenza, con obiettivo di portare i prodotti anche in ristoranti, cocktail bar e stabilimenti balneari selezionati. I primi segnali sono incoraggianti, anche dall’estero, con richieste da Francia, Canada e Cina. L’obiettivo dichiarato è crescere del 30% in due anni.

“Le Muse dell’Alchimia”

Il progetto coinvolge anche un cambio di linguaggio. «Il mondo della cocktaileria parla in modo più vicino alla quotidianità delle persone – spiega Vieri – e permette di costruire un immaginario più dinamico. Vogliamo che la cantina diventi una tavolozza più ricca, con più colori a disposizione per chi ci sceglie.»

Con “Le Muse dell’Alchimia”, I Vini di Maremma lancia un segnale chiaro: la Maremma non si limita a custodire la tradizione, ma la sa anche trasformare in futuro. E Gambero Rosso se n’è accorto.

“Le Muse dell’Alchimia”

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