La polemica
Castiglione della Pescaia
“Sulla questione della sabbia usata per il ripascimento della spiaggia, il vicesindaco Mazzarello ha rilasciato dichiarazioni che ci lasciano perplessi”. Inizia così una nota dei consiglieri d’opposizione di Castiglione della Pescaia, Cesario, Giannotti, Mazzini e Iavarone.
“Dopo che tanti cittadini hanno segnalato l’acqua torbida e la sabbia polverosa, la risposta dell’amministrazione è stata: “tranquilli, è normale, tra poche settimane l’acqua tornerà limpida da sola”. A parte che “tra poche settimane” è almeno vago e comunque ci preoccupa, su cosa si basa questa previsione? Non ci risulta ci siano dati, né studi, né analisi a supporto. Solo parole. Eppure, durante l’ultimo consiglio comunale, era stato detto chiaramente che la sabbia, per “stabilizzarsi” e tornare simile a quella che ci si aspetta sotto l’ombrellone, avrebbe bisogno di 24–36 mesi. E noi avevamo fatto notare che, molto prima di quei tempi, arriveranno le mareggiate invernali e si porteranno via tutto. Risultato? L’anno prossimo si ricomincia daccapo, con la solita sabbia e gli stessi problemi”.
I consiglieri d’opposizione continuano: “Ora, se la linea è quella del “ci penserà il tempo”, ci permettiamo di dire che non è proprio così che si tranquillizzano operatori e turisti. Qui parliamo della nostra spiaggia, della nostra immagine, dell’esperienza che offriamo a chi ci sceglie ogni estate. Serve ben altro che una rassicurazione generica, serve programmazione, trasparenza, e soprattutto buon senso”.
“Il vicesindaco ha detto che il progetto è regionale e che quindi il Comune avrebbe, in buona sostanza, scarso spazio di manovra – proseguono - E allora diciamolo chiaramente: bene, se il progetto è della Regione, si apra un tavolo che affronti la questione in modo strutturato con la Regione, rappresentativo di tutte le realtà che per interesse diretto o competenza possano e vogliano dire la loro, cittadini compresi. Perché se da Firenze arrivano soluzioni che qui non funzionano come dovrebbero, è nostro dovere chiedere che vengano riviste. I castiglionesi – e i turisti che ci scelgono – meritano una spiaggia bella, pulita, accogliente. Non una sabbia grigia che si spera migliori “col tempo”. È ora di far sentire la voce del territorio, senza giri di parole”.
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