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Grosseto, iniziativa contro il bullismo: Cisl si mobilita per gli studenti maremmani

Un momento dell'iniziativa (foto Guerrini) Un momento dell'iniziativa (foto Guerrini)

Il progetto va avanti a gonfie vele. Una mattina per parlare e discutere di temi come la violenza di genere e il bullismo, in compagnia di studenti e soggetti del territorio, che hanno partecipato alla tavola rotonda "Bando al bullo: il coraggio è la voce dei giovani". All'evento, organizzato da Cisl Grosseto in collaborazione con il Centro studi formazione Cisl e il Dispi, Dipartimento di scienze politiche e internazionali di Siena e la Fondazione polo universitario grossetano.
"Anche quest'anno abbiamo voluto riproporre - ha spiegato Katiuscia Biliotti, segretaria generale Ust Cisl Grosseto - in collaborazione con l'Università di Siena, il Centro studi formazione Cisl e la Fondazione polo universitario grossetano attraverso un progetto di peer educator un punto fondamentale dell'agenda 2030, ovvero la disparità di genere. Questo perché ci sembra oggi più che mai un argomento sentito per gli accadimenti che purtroppo ci hanno sconvolto nell'ultimo periodo e con questa tavola rotonda abbiamo voluto interagire con gli studenti per capire la loro sensibilità e i loro pensieri a riguardo. I soggetti del nostro territorio, in primis le organizzazioni sindacali, hanno il dovere di cercare di capire meglio cosa fare per prevenire il disagio giovanile e anche gli eventuali pericoli".
Ecco i protagonisti. Alla mattinata, che si è tenuta nell'aula magna della Fondazione polo universitario grossetano, hanno partecipato le classi IIIAtg, IIIBtg, IVAtg e IIIB del Polo Bianciardi e la IVH del liceo Scientifico di Grosseto. Oltre a loro, e alla segretaria generale Ust Cisl Grosseto, Katiuscia Biliotti, che ha aperto la tavola rotonda, hanno partecipato anche Daniela Fumarola, segretaria generale nazionale aggiunta Cisl, Mattia Pirulli, reggente Usr Cisl Toscana, Valentino Visconti, vicepresidente Provincia di Grosseto, Margherita Procopio, vicedirigente della divisione Anticrimine della Questura di Grosseto, Nicoletta Farmeschi in rappresentanza del Provveditorato, Alessandra Viviani, professoressa Dipartimento di scienze politiche internazionali Unisi, Marco Lai, direttore Centro studi Cisl, Gabriele Marini, provveditore agli studi, Ettore Innocenti, formatore del Centro studi Cisl, e i due tutor Ilenia Costa e Franco Ferrari. Durante l'incontro, oltre a portare la propria testimonianza gli studenti delle scuole medie grossetane hanno partecipato attivamente alla mattinata anche presentato i propri elaborati sulle tematiche del bullismo e della violenza di genere, rompendo il ghiaccio e cogliendo al volo l'opportunità, mostrandosi molto collaborativi.
"Questo incontro - ha concluso Biliotti - è il proseguimento di ciò che abbiamo cominciato lo scorso anno e che vogliamo continuare a fare, perché la collaborazione con gli studenti e il farli sentire protagonisti è essenziale per cercare di risolvere davvero il problema del disagio giovanile. Adesso dobbiamo subito cominciare a lavorare, forti del lavoro svolto fin qua, ai progetti del prossimo anno. Ci tengo a fare un ringraziamento particolare ai presidi e agli insegnanti che hanno creduto nel progetto".