Calcio
Nicola Zalewski
Il trasferimento di Nicola Zalewski continua a far discutere. L’esterno polacco, cresciuto nel settore giovanile della Roma, è stato riscattato dall’Inter a giugno per 6 milioni di euro, ma pochi mesi dopo è stato ceduto all’Atalanta per 16 milioni. Una dinamica che ha attirato l’attenzione del Codacons, associazione a tutela dei consumatori, che ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Milano e alla Procura Federale della FIGC. "Il Codacons - si legge in una nota - sta per presentare una segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e alla Procura Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) in merito a una possibile/presunta plusvalenza fittizia legata al trasferimento del calciatore Nicola Zalewski".
Secondo l’associazione, la vicenda presenta elementi che meritano di essere approfonditi sul piano contabile e sportivo. Nella nota ufficiale diffusa il 28 agosto si legge che il calciatore ha disputato “solo 553 minuti in campo tra Serie A, Coppa Italia e Mondiale per Club”, un impiego che, rapportato al valore della cessione, porterebbe a un dato anomalo. “Ciò significherebbe che il valore di mercato del calciatore si è incrementato di circa 18.083 Euro per ogni minuto effettivamente giocato (eseguendo un mero calcolo aritmetico: 10.000.000 Euro/553 minuti ≈ 18.083 euro al minuto). Questo dato metterebbe in evidenza un aumento di valore di mercato che appaierebbe sproporzionato rispetto al reale utilizzo sportivo effettuato dal giocatore. Tale operazione sembrerebbe, dunque, aver determinato un effetto contabile immediato di plusvalenza di circa 10 Milioni di Euro nel bilancio dell’Inter. Tuttavia, il valore economico reale del giocatore appaierebbe, alla luce della sua limitata utilizzazione nella rosa e delle circostanze sportive, sproporzionato rispetto alle somme espresse nel trasferimento”.
Il passaggio da un club all’altro, avvenuto in un arco temporale molto breve, ha incrementato in modo significativo il valore di mercato del giocatore. Il Codacons ha messo in evidenza questo aspetto, affermando che “la rapidità con cui è maturata la compravendita e l’entità della differenza di prezzo destano perplessità, rendendo necessario un approfondimento da parte delle autorità competenti”.
"Tale scostamento significativo tra prezzo di acquisto e prezzo di cessione, in breve intervallo temporale, con il conseguente rilevante guadagno contabile, potrebbe configurare una sovrastima fittizia del valore del calciatore, a fini di manipolazione del bilancio societario”. Per questa ragione, l’organismo di tutela ha chiesto verifiche dettagliate ai due uffici competenti: la Procura ordinaria, per eventuali profili di natura penale, e la Procura Federale, per le possibili ricadute in ambito sportivo.
La segnalazione del Codacons si inserisce in un contesto più ampio che riguarda il tema delle plusvalenze nel calcio italiano, già oggetto di attenzione negli ultimi anni da parte della giustizia sportiva e ordinaria. L’associazione sottolinea che il proprio obiettivo è fare chiarezza. Per questo il Codacons chiede “l’apertura di una indagine approfondita e tempestiva sul trasferimento del calciatore Nicola Zalewski, con particolare e scrupolosa attenzione agli aspetti contabili e alla reale congruità dei valori economici dichiarati nelle operazioni che hanno visto il giocatore passare da Roma all’Inter, e successivamente dall’Inter all’Atalanta. Si richiede che l’inchiesta focalizzi l’attenzione sulla corrispondenza tra il valore effettivo del calciatore, basato su criteri sportivi, tecnici e di mercato, e le cifre ufficialmente contabilizzate nelle varie fasi di compravendita, al fine di accertare la presenza di eventuali sovrastime fittizie finalizzate a realizzare plusvalenze gonfiate”.

Nicola Zalewski con la maglia dell'Inter
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy