LA RICHIESTA
I cittadini chiedono un consiglio comunale straordinario
Sono 274 i cittadini soranesi che hanno sottoscritto una petizione rivolta al sindaco e a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, per chiedere la convocazione di un Consiglio comunale straordinario “per discutere del riconoscimento simbolico dello Stato di Palestina”.
Nel testo, i firmatari affermano di essere “mossi dall’orrore per quello che ormai è stato dichiarato a più voci un Genocidio del popolo Palestinese” e dichiarano: “La nostra voce si unisce a quelle ben più autorevoli delle nostre: quella del Papa e del Presidente della Repubblica; ed a quelle di tutti i Comuni e le città italiane, nonché vari Stati e organizzazioni, che hanno già riconosciuto lo Stato della Palestina”.
A motivare la richiesta è “lo strazio per le immagini e le grida che provengono dalla terra di Palestina e Israele”. I promotori scrivono: “Non possiamo stare in silenzio e assistere alla tragedia che colpisce bambini, donne, anziani e uomini, come noi, a prescindere dalla loro nazionalità o credo religioso. Noi non vogliamo vivere in un mondo in cui la violenza è legittimizzata. Noi vogliamo poter dire ai nostri figli ed ai nostri nipoti che abbiamo fatto il possibile per porre fine all’orrore della sopraffazione e dello sterminio di civili innocenti”.
Il testo riconosce “l’oneroso lavoro che l'Amministrazione svolge, non ultime le problematiche per l’ospedale e per la salvaguardia del territorio” e sottolinea la consapevolezza che “una richiesta come questa di noi cittadini non rientra negli impegni dell’Amministrazione”. Tuttavia, si evidenzia che “il Governo italiano non prende provvedimenti atti a promuovere la risoluzione dell’immane crisi umanitaria a Gaza, un immediato cessate il fuoco, la cessazione della collaborazione militare con Israele, e l’embargo totale di armi a tutte le parti coinvolte, ‘in attesa che si ristabiliscano le condizioni per una pace giusta e duratura’”.
La conclusione è un appello diretto: “Per questo siamo ora a chiedervi di unire la Vostra voce alla nostra e come Comune di Sorano unirci alle fila di chi rifiuta la guerra, la sopraffazione, e dire basta a chi crede di poter infierire impunemente contro la popolazione civile”.
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