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Miranda Rae Mayo
Italia 1, ore 21:15. Stasera, 22 agosto, la Caserma 51 torna in prima serata con tre episodi consecutivi di Chicago Fire 13: 13×12 “Un taglio necessario”, 13×13 “Rinascita” e 13×14 “Un venerdì sera”. Una maratona che intreccia emergenze ad alto tasso di adrenalina e scosse emotive nel cuore della squadra guidata dal nuovo comandante Dom Pascal.
Nel primo capitolo della serata, 13×12 “Un taglio necessario”, Christopher Herrmann scopre che in città stanno scomparendo idranti a ritmo inquietante e si mette sulle tracce dei responsabili con l’aiuto di Kylie. La rotazione degli interventi accende frizioni interne mentre Dom Pascal impone il suo metodo, e un arrivo inaspettato nella vita di Stella Kidd — una cugina portatrice di segreti di famiglia — costringe la tenente a guardarsi dentro. Sull’ambulanza, Violet Mikami e Lyla Novak soccorrono la vittima di una festa finita male, tra diagnosi delicate e scelte veloci. Mouch, intanto, è lontano dal turno per assistere Trudy Platt, ma la sua assenza si avverte come un vuoto in caserma.
Il secondo episodio, 13×13 “Rinascita”, si apre con un salvataggio spericolato in un parco avventura che spinge Kidd a chiedere a Kelly Severide di progettare un percorso di corde per Girls on Fire, trasformando un rischio in opportunità di formazione. Durante una riunione degli Alcolisti Anonimi, Sam Carver incontra Lee, figura all’inizio rassicurante che presto rivelerà lati allarmanti. Violet sceglie di spendere il proprio capitale umano per aiutare Flynn a provare l’innocenza di Lennox in un caso di presunta negligenza mortale, mentre Herrmann tenta una “rinascita” tutta sua dietro il bancone del Molly’s, alla ricerca del cocktail che possa dare nuova identità al locale.
Nel terzo atto, 13×14 “Un venerdì sera”, il passato bussa alla porta di Novak quando Oz, ex compagno diventato medico militare, sale in ambulanza per un turno notturno: l’incontro rimescola le carte tra ciò che Lyla è stata e la professionista che sta diventando. Herrmann, nel suo percorso di crescita verso maggiori responsabilità, si ritrova sommerso da verbali e report: la burocrazia, stavolta, è la prova più insidiosa. In parallelo, Carver nasconde qualcosa a Violet e la bugia ha gambe corte: sotto la corazza da duro, emergono fragilità che rischiano di bruciare più di un incendio.
Il cuore della serata è nelle interpretazioni del cast corale: Taylor Kinney dà a Severide la solidità del leader che sa ascoltare il fuoco e le persone; Miranda Rae Mayo fa vibrare Kidd tra carisma, empatia e scelte difficili; David Eigenberg scolpisce un Herrmann testardo e generoso; Joe Minoso porta in Cruz le ferite e l’orgoglio della 51; Christian Stolte lascia un’eco affettuosa in ogni scena in cui Mouch viene nominato; Daniel Kyri conferma la sensibilità di Ritter; Hanako Greensmith tratteggia una Violet sempre più matura sul campo e nel privato; Jocelyn Hudon fa di Novak un personaggio vivo, con luci e ombre; Jake Lockett dà a Carver la crepa che rende umano il guerriero; Dermot Mulroney impone a Dom Pascal un’autorità sfaccettata, tra regole nuove e ombre di passato; e, accanto a loro, i volti imprescindibili della squadra come Randy Flagler e Anthony Ferraris tengono insieme la colla operativa della caserma.
Tre episodi, tre linee di fuoco che si alimentano a vicenda: indagine e comunità, formazione e seconde possibilità, identità e verità. Stasera su Italia 1, dalle 21:15, Chicago Fire promette una notte di sirene, scelte e cuore, in cui ogni intervento diventa una prova e ogni prova una chance di rinascita. Buona visione.
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