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Marco Giallini è Rocco Schiavone
Stasera alle 21:00 su Rai 2 prende il via la quinta stagione di Rocco Schiavone, con il primo episodio dal titolo «Il viaggio continua», che segna il ritorno sulle scene del burbero, tormentato e irresistibilmente umano vicequestore, interpretato da Marco Giallini.
La trama si snoda tra i ghiacci e le alture del Monte Bianco, dove due operai francesi scoprono un cadavere. Invece di denunciarlo, per paura di complicazioni, decidono di spostarlo clandestinamente sul versante italiano. Ma Rocco, con il suo intuito infallibile, fiuta subito che qualcosa non torna: quel corpo non è un semplice incidente, e dietro la sua presenza si cela un mistero più profondo. Aostano solo nella città, ma mai nel suo istinto, Schiavone si lancia in un’indagine che promette di scavare nelle pieghe della colpa, della mancanza e del passato che non accenna a lasciare tregua.
L’ambientazione, sospesa tra i paesaggi alpini e le atmosfere notturne dell’indagine, tratteggia una tensione che non è solo quella del caso da risolvere, ma anche quella dell’anima del protagonista. Le montagne fanno da specchio alla sua durezza, ma allo stesso tempo accentuano la sua fragilità, rendendo la sua figura ancora più intensa agli occhi del pubblico.
Questo episodio — che apre la nuova stagione — conferma ancora una volta la capacità di Rocco Schiavone di trasformare il piccolo schermo in un luogo dove il noir si intreccia con il dramma, l’indagine con la confessione e il silenzio con il dolore. Una serata che promette di restituire al pubblico quell’equilibrio raro tra suspence e introspezione, mentre il vicequestore riprende il suo viaggio nel gelo delle montagne e nel calore dei ricordi.
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