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Anche io, il film sulle accuse ad Harvey Weinstein e su un'inchiesta che ha cambiato il mondo. Stasera 18 agosto: trama e cast

Giovanni Ramiri

18 Agosto 2025, 09:10

Anche io, il film sulle accuse ad Harvey Weinstein e su un'inchiesta che ha cambiato il mondo. Stasera 18 agosto: trama e cast

Carey Mulligan

Questa sera, 18 agosto alle 21:29 su Rete 4, va in onda Anche io, il film che porta sullo schermo una delle inchieste giornalistiche più importanti del nostro tempo. Diretto da Maria Schrader e uscito nel 2022, il racconto si concentra sul lavoro instancabile di due giornaliste del New York Times, Megan Twohey e Jodi Kantor, che con le loro indagini hanno squarciato il velo di omertà attorno a Harvey Weinstein, uno dei produttori più potenti e temuti di Hollywood, rivelando anni di abusi e violenze sessuali. Da quell’indagine nacque non soltanto uno scandalo giudiziario di proporzioni enormi, ma anche un movimento globale, il #MeToo, che ha cambiato per sempre il modo di parlare di potere, consenso e diritti delle donne.

La trama si sviluppa come un vero e proprio thriller giornalistico: dalle prime telefonate senza risposta ai colloqui segreti con le vittime, fino alle difficoltà nel convincere le fonti a uscire allo scoperto e alla resistenza del sistema che per anni aveva protetto l’abusatore. Il film non mostra mai direttamente Weinstein, ma lascia che la sua presenza incomba come un’ombra costante, scegliendo di mettere al centro le voci delle donne e la determinazione di chi ha deciso di raccontare la verità. È un approccio che conferisce alla narrazione una forza diversa, asciutta e rispettosa, capace di far percepire tutta la tensione senza trasformare la vicenda in spettacolo.

Il cast contribuisce in maniera decisiva all’impatto dell’opera. Carey Mulligan, nei panni di Megan Twohey, offre una prova intensa, bilanciando lucidità professionale e vulnerabilità personale, mostrando quanto possa essere difficile portare avanti un’inchiesta di tale portata senza perdere di vista la propria umanità. Zoe Kazan, che interpreta Jodi Kantor, restituisce con delicatezza e determinazione la figura di una reporter empatica, instancabile nella ricerca della verità e capace di conquistare la fiducia delle donne che hanno subito abusi. Patricia Clarkson presta la sua autorevolezza a Rebecca Corbett, l’editor che supervisiona il lavoro e ne protegge la serietà, mentre Andre Braugher dà volto al direttore Dean Baquet, simbolo della responsabilità di un’istituzione giornalistica di fronte a una rivelazione epocale. Le testimonianze delle vittime sono affidate ad attrici come Jennifer Ehle e Samantha Morton, che regalano interpretazioni di straordinaria intensità, trasformando il dolore individuale in un atto collettivo di coraggio.

Anche io non è soltanto un film-inchiesta, ma un’opera che si interroga sul valore della parola, sul potere del giornalismo e sulla possibilità del cinema di trasformarsi in memoria condivisa. Nella sua costruzione elegante e mai gridata, mostra come la verità possa farsi strada contro il silenzio imposto, e come il lavoro di due donne determinate sia riuscito a incrinare un sistema apparentemente invincibile. In questa calda sera di agosto, la sua proiezione televisiva non rappresenta solo un momento di visione, ma un invito a riflettere su quanto sia necessario ascoltare, credere e raccontare, perché a volte basta un atto di coraggio per cambiare davvero il mondo.

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