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Stasera il film Califano
In prima serata questa sera va in onda il film televisivo Califano, un ritratto intenso ed emozionante di Franco Califano interpretato da Leo Gassmann, al suo sorprendente debutto da attore. Il film si concentra sugli anni che vanno dagli esordi fino alla metà degli anni ’80, tra successo, cadute, musica e una vita all’insegna della sofferenza e della creatività.
Cast e interpretazioni principali
Leo Gassmann veste i panni di Franco Califano, mostrando una presenza carismatica e credibile da protagonista. Lo circondano interpreti ben calibrati: Giampiero De Concilio nei panni dell’amico di sempre Antonello Mazzeo; Valeria Bono interpreta Ornella Vanoni, mentre Andrea Ceravolo ricostruisce la figura di Gianni Minà. A farle da spalla ci sono Angelica Cinquantini (Mita Medici), Angelo Donato Colombo (Francis Turatello), Jacopo Dragonetti (Edoardo Vianello), Celeste Savino (Rita Di Tommaso), Rosa Palasciano, Antonio Perna, Tiziano Scirè e Simone Spinazzè, tutti perfettamente inseriti nel racconto corale di voci e volti che hanno attraversato l’universo di "Il Califfo".
Trama e svolgimento
Il racconto inizia nel 1984, a Roma, quando Franco è sul punto di esibirsi al Teatro Parioli in quella che si prospettava la serata cruciale della sua carriera. All’improvviso viene arrestato: sei agenti entrano nel camerino e lo ammanettano, stravolgendo ogni piano. A partire da questo momento traumatico, la narrazione procede a ritroso con un lungo flashback che riporta alle sue origini, alla Roma degli anni Sessanta, alla scrittura di poesie, al trasferimento a Milano, all’incontro con Vianello, al successo come autore di testi celebri come E la chiamano estate e La musica è finita, al rapporto con Mita Medici e i legami pericolosi con figure come Francis Turatello. Il film attraversa anche i momenti più oscuri: l’arresto per sospetto traffico di stupefacenti, la detenzione, il ritorno in libertà e l’assoluzione definitiva, fino alla serata conclusiva al teatro Parioli del 1986, con Maradona tra il pubblico. L’opera cerca di raccontare in egual misura l’artista, l’uomo e l’uomo bambino, restituendo un profondissimo ritratto umano e artistico, fedele al libro autobiografico Senza manette, di cui è tratto.
Approccio e atmosfera
L’opera è diretta da Alessandro Angelini, con sceneggiatura firmata da Isabella Aguilar e Guido Iuculano, autori capaci di trasformare un personaggio complesso in un racconto avvincente e umano. La fotografia, l’atmosfera di quegli anni e la scelta delle musiche ricreano con cura uno spaccato storico e sociale che si muove tra nostalgia e crude realtà personali. L’interpretazione di Leo Gassmann è stata apprezzata come sorprendente: la voce roca e calda e il modo di muoversi restituiscono un Califano autentico, mai idealizzato ma reso nella sua fragilità luminosa e tormentata. Il film è stato seguito da oltre 4 milioni di spettatori alla sua prima messa in onda, confermandosi come un evento televisivo di qualità.
Preparatevi quindi a una serata capace di catturare l’intensità di un personaggio controverso e magnetico, tra musica, peccati, redenzioni e la voce graffiante del “Califfo” che torna a parlarci, con l’anima esposta.
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