IL CONCERTO
Eugenio Giani e Lucio Corsi
Una serata sospesa tra cielo e terra, tra le navate senza tetto dell’Abbazia di San Galgano, che si sono trasformate in cassa di risonanza per musica, emozione e identità. Protagonista assoluto, Lucio Corsi, artista maremmano capace di fondere canzone d’autore, immaginario poetico e spirito toscano in una performance che ha lasciato un segno profondo nel cuore del pubblico.
A testimoniare la potenza evocativa dell’evento, anche le parole del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, presente al concerto e visibilmente colpito:
“Essere accanto a Lucio Corsi nella magica Abbazia di San Galgano è stato incredibile. La sua voce tra le navate senza tetto, le chitarre che dialogano con le stelle, l’energia di chi canta la propria terra con amore e visione”.
Un concerto che ha oltrepassato il confine della semplice esibizione dal vivo:
“Lucio non ha solo suonato. Ha incantato. Ha reso San Galgano palcoscenico di un rito collettivo dove la Toscana più autentica – quella poetica, libera, selvaggia e raffinata – ha incontrato l’arte nella sua forma più pura”, ha proseguito Giani, definendo l’intera esperienza “un’emozione chiamata Toscana”.
L’evento non resterà solo nella memoria dei presenti: il concerto sarà infatti trasformato in un film, a testimonianza della sua unicità e del valore culturale ed emotivo che ha saputo generare.
“Un concerto destinato a diventare film, un momento diventato memoria”, ha concluso il presidente, ringraziando l’artista per aver saputo restituire con grazia e forza l’anima più autentica della regione.
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