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Il Polo Le Clarisse accoglie sette nuove opere internazionali

Cinque serigrafie e due sculture arricchiscono la collezione permanente del museo grossetano: un ponte tra spiritualità, città e umanità

Carolina  Brugi

22 Luglio 2025, 09:46

Mauro Papa e Bashar Alhroub

Mauro Papa e Bashar Alhroub

Il Polo culturale Le Clarisse di Grosseto apre le sue porte a una nuova, importante donazione di arte contemporanea. Si tratta di sette opere realizzate da tre artisti provenienti dal mondo arabo – Bashar Alhroub (Palestina), Rana Ajam (Egitto) e Ahmed Magdy Mohamed (Egitto) – che da oggi entrano ufficialmente a far parte della collezione permanente del museo civico.

Le opere sono il frutto della partecipazione degli artisti al Simposio internazionale di scultura di Siloe, evento che ha riunito in Toscana, nell’anno del Giubileo, creativi da tutto il mondo in un confronto tra arte, spiritualità e territorio. Da questo scambio è nata una donazione che arricchisce il patrimonio culturale grossetano e conferma la vocazione del Polo a ospitare linguaggi e visioni da ogni parte del mondo.

Protagoniste della donazione sono le cinque serigrafie della serie “Saint” di Bashar Alhroub, dedicate a figure femminili della resistenza palestinese. In queste immagini, fortemente evocative, l’artista esplora il legame tra sacro e quotidiano, tra memoria culturale e spiritualità intima. Figure sospese tra forza e silenzio, capaci di raccontare la storia della Palestina con uno sguardo contemporaneo.

Dall’Egitto arriva invece “City Builder”, scultura di Rana Ajam che riflette sul rapporto tra individuo e urbanizzazione. Un corpo stilizzato, costruito con materiali industriali, sorregge un’architettura: l’opera diventa metafora dell’uomo moderno, schiacciato e protagonista allo stesso tempo nella costruzione della società.

Completa il nucleo “Man in the Flood” di Ahmed Magdy Mohamed: un corpo immerso nell’acqua, fragile, vulnerabile. L’artista traduce il senso di smarrimento di fronte alle catastrofi – naturali o morali – in un segno universale di sopravvivenza e speranza.

Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse, sottolinea il significato di questo arricchimento:

“Queste nuove opere si inseriscono in un progetto culturale più ampio che vede Le Clarisse come centro vitale dell’arte contemporanea a Grosseto. La nostra collezione pubblica si arricchisce ogni anno grazie a donazioni e collaborazioni internazionali, offrendo alla cittadinanza opere di alto valore, testimonianze di visioni artistiche da tutto il mondo. È un patrimonio che appartiene a tutti, custodito in un luogo accessibile, vivo, in continuo dialogo con la comunità. Con queste nuove acquisizioni, Grosseto si conferma città dell’arte e della cultura contemporanea, aperta all’incontro tra popoli, estetiche e pensieri”.

Un pensiero condiviso anche da Giovanni Tombari, presidente della Fondazione Grosseto Cultura, che aggiunge:

“Questa donazione conferma la vocazione del Polo culturale Le Clarisse come luogo di accoglienza e valorizzazione dell’arte contemporanea in tutte le sue forme. È il segno tangibile di un lavoro costante che unisce il nostro territorio alla scena artistica internazionale, offrendo alla comunità opere capaci di raccontare il nostro tempo. Ringraziamo gli artisti e il Simposio di Siloe per aver reso possibile questo nuovo arricchimento del patrimonio culturale cittadino”.

Le nuove acquisizioni rafforzano il ruolo del museo come spazio di dialogo tra culture, linguaggi e identità artistiche, in linea con la missione di apertura, accessibilità e crescita culturale promossa dalla Fondazione Grosseto Cultura.

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