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Musica

Venditti ai maturandi: “Non fate della matematica il vostro mestiere. Pensate alla poesia, non ai sold out”

Il cantautore romano lancia un appello prima degli esami e incanta Caracalla con la data iniziale del tour celebrativo “Notte prima degli esami – 40th Anniversary 2025”

Carolina  Brugi

18 Giugno 2025, 23:56

Antonello Venditti in concerto alle Terme di Caracalla

Antonello Venditti in concerto alle Terme di Caracalla

Non fate della matematica il vostro mestiere. Non siate calcolatori. Non fatevi schiacciare dai risultati. Noi pensavamo alla poesia, non ai sold out.”

Con queste frasi cariche di significato, Antonello Venditti ha voluto parlare direttamente ai ragazzi che si preparano alla maturità. Lo ha fatto con un video diffuso poco prima dell’inizio del suo nuovo tour, sul palco ma anche fuori, lanciando un messaggio che è arrivato forte e chiaro: non lasciate che siano i numeri a definire chi siete.

Parole che colpiscono nel segno in un momento in cui la pressione sociale e scolastica tende a soffocare la spontaneità, l’arte e l’immaginazione.

Un’esortazione rivolta anche a chi sogna di vivere di musica, scrittura, cinema, teatro: “Pensate alla poesia”, ha detto. “Non ai risultati, ai conteggi, agli applausi misurati”.

Il concerto di Antonello Venditti alle Terme di Caracalla 

Il debutto del tour “Notte prima degli esami – 40th Anniversary – 2025 Edition”, andato in scena ieri sera alle Terme di Caracalla, è stato un trionfo di emozioni. Un viaggio musicale lungo due ore che ha attraversato generazioni e stati d’animo, da brani intramontabili come “Sara” e “Giulia” fino all’immancabile inno che dà il titolo alla tournée.

La scenografia suggestiva, la band in grande forma e l’energia del pubblico hanno creato un’atmosfera intima ma potente, capace di fondere la bellezza classica del luogo con la forza eterna della musica.

Il tour celebra un intero universo di esperienze legate all’adolescenza, ai sogni, ai primi grandi passaggi della vita. E proprio per questo, Venditti ha scelto di accompagnarlo con parole che vanno oltre lo spettacolo.

Nel finale, con la platea in piedi e le emozioni a fior di pelle, ha lasciato un’ultima riflessione, semplice e profonda:

Non seguite i numeri. Seguite il cuore.”

Un consiglio che vale quanto una canzone. Forse di più.

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