Fine dell'incubo per moglie e figlia: tunisino violento espulso e rimpatriato

Non poteva più avvicinarsi all'abitazione di famiglia, per i ripetuti maltrattamenti alla moglie e alla figlia, ma continuava a violare la disposizione, tanto che era in carcere. E ora è stato espulso dal territorio nazionale ed è tornato a Tunisi, nel suo Paese. 

Il questore di Grosseto – in seguito al provvedimento di espulsione del prefetto - ha disposto l’accompagnamento alla frontiera di un cittadino tunisino di 31 anni che era detenuto nella Casa circondariale di Massa Marittima, dove scontava una condanna in via definitiva per maltrattamenti in famiglia verso la coniuge e la figlia minore. Lo straniero, pur già gravato da numerosi precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, furto aggravato e porto d’armi, era stato condannato anche per lesioni aggravate a causa dei numerosi atti violenti in ambito familiare contro la moglie, che più volte avevano coinvolto anche la figlia minore. 

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Pur sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, il tunisino – mai integrato nel contesto sociale della comunità in cui viveva – si presentava spesso nell'abitazione dove viveva la famiglia, dove restava fino fino all’arrivo della Polizia, a dimostrazione della sua indole violenta e dello scarso (per non dire nullo) rispetto delle leggi. Per questo era stato condannato, con rito abbreviato, a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Nella stessa udienza di convalida, nella Casa circondariale, non erano mancati momenti di tensione e l'Autorità giudiziaria gli aveva contestato proprio l’aggressività nei confronti della moglie e della figlia.

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Ma ora l'incubo per le due donne è finito: lo straniero è stato preso in carico dai poliziotti dell’ufficio Immigrazione che l'hanno imbarcato su un volo con destinazione Tunisi. 

Sempre nell’ultima settimana, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare disposta dal questore di Grosseto, sono stati espulsi anche un cittadino tunisino classe 2003, responsabile di reati in materia di stupefacenti, un cittadino algerino classe 1997, responsabile di reati di furto con destrezza, e un cittadino nigeriano classe 1999, tutti irregolari sul territorio nazionale. 

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