Delitto di Garlasco, l'ipotesi di un sicario. L'avvocato di Andrea Sempio: "La pista internazionale porta negli enti ecclesiastici degli Stati Uniti"

In una lunga intervista a Filorosso, andata in onda il 7 giugno su Rai 3, Massimo Lovati, uno dei legali di Andrea Sempio ha parlato dell’ipotesi del sicario come soluzione per il delitto di Garlasco. Una persona quindi assoldata per uccidere Chiara Poggi.

Tra i numerosi argomenti affrontati, appunto, quello del sicario. “Né Sempio, né Stati sanno chi ha ucciso Chiara – ha detto Lovati intervistato da Manuela Moreno. Sull’ipotesi del sicario: “Parlo di un professionista, assoldato, che entra in scena con una lauta ricompensa – ha risposto – un personaggio illustrato dalla letteratura criminologica in casi come questi, quando non c’è un movente.

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Si è già aperto il secondo filone dell’indagine, quello che punta a identificare potenziali sospetti da confrontare direttamente con il profilo trovato

Dove porta la pista internazionale di cui parla? Chiede Manuela Moreno. “Negli enti ecclesiastici degli Stati Uniti –risponde Lovati - Se noi guardiamo tutti i papi che si sono succeduti, hanno tutti condannato la pedofilia dei preti americani” E il santuario della Bozzola? “Potrebbe essere la punta dell’iceberg, che aveva attratto l’attenzione di Chiara Poggi. Lei aveva approfondito degli argomenti come abusi su minorenni e anoressia”.

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"La diffusione lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari"

Il delitto di Garlasco resta al centro della cronaca e dell’attenzione mediatica di tutto il Paese. I nuovi esami a cui è stato sottoposto il DNA trovato nella bocca di Chiara Poggi farebbero pensare a una contaminazione, ma il confronto tra esperti e consulenti delle parti è più che mai acceso.

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La quantità del profilo genetico è estremamente ridotta, circostanza che ha portato gli esperti ad avanzare l’ipotesi che possa trattarsi di una contaminazione accidentale