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COSTA D’ARGENTO

Orbetello piange Marco “Diago” Di Agostino, l’anima gentile del calcio e della comunità

Un uomo di cuore e coraggio che ha lasciato un segno indelebile in campo e nella vita di tutti

Carolina  Brugi

14 Luglio 2025, 12:42

Marco “Diago” Di Agostino

Marco “Diago” Di Agostino

La notizia della scomparsa di Marco Di Agostino, per tutti “Diago”, ha colpito come un pugno allo stomaco l’intera comunità di Orbetello e della Costa d’Argento. A soli 57 anni, Marco si è arreso a una malattia che ha affrontato con una dignità e una forza disarmanti, lasciando un vuoto enorme nel cuore di chi lo conosceva.

Sposato con Veronique e padre adorato della giovane Sophie, Marco non era solo un uomo di famiglia, ma anche un punto di riferimento imprescindibile per la sua comunità. Direttore della scuola Orbit Lingua di Orbetello, ha trasformato quella realtà in un crocevia di culture, sorrisi e speranze, facendo di quel luogo un vero spazio di umanità. Con il suo dono dell’ascolto e la sua presenza sincera, Marco riusciva a donare conforto e forza senza clamore, con la semplicità di chi fa del bene in silenzio.

Diago era anche un simbolo del calcio dilettantistico maremmano: una bandiera, un compagno leale e un amico vero. Nei campi di Porto Ercole e Orbetello, il suo nome risuonava con affetto e rispetto. L’U.S. Orbetello, squadra che ha rappresentato la sua anima sportiva, ha reso il primo, toccante omaggio: un gesto che ha acceso un’ondata di messaggi carichi di dolore, affetto e gratitudine sui social. “Un esempio in campo e nella vita, un uomo buono, ti portiamo nel cuore, Diago”, hanno scritto in centinaia.

Fino all’ultimo Marco ha combattuto con coraggio silenzioso, affrontando la malattia con la stessa forza e determinazione che metteva in tutto ciò che faceva. Mai una resa, sempre la voglia di lottare per sua moglie, sua figlia, e per chi lo amava. Ha lasciato un esempio di dignità e amore in ogni battaglia, anche quella più dura.

Ora Orbetello si stringe attorno alla sua famiglia, in un silenzio carico di emozione. Le strade sembrano più vuote senza i suoi passi lenti, il suo sguardo gentile e quella presenza discreta che sapeva fare tanto bene.

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