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Nei cieli

Caldo record sulla pista e un motore del Boeing si spegne: paura sul volo American American Airlines 1823. Atterraggio con i freni a 340 gradi

L'Airbus A321-200 da Phoenix a Charlotte aveva 201 passeggeri a bordo,

Giovanni Ramiri

03 Luglio 2025, 08:48

Incidente per American Airlines

Aeromobili di American Airlines

Il 15 giugno 2025, l’Airbus A321-200 del volo American Airlines 1823 da Phoenix a Charlotte, con 201 passeggeri a bordo, stava affrontando condizioni proibitive al decollo: quasi 44 °C sull’asfalto del Phoenix Sky Harbor. Le temperature record hanno messo a dura prova l’aeromobile, che pochi minuti dopo il decollo ha manifestato un surriscaldamento al motore destro, costringendo l’equipaggio a spegnerlo d’emergenza e dichiarare pan‑pan.

Nonostante il motore rimanente funzionante, la salita è stata lenta: i piloti hanno riferito di trovarsi faticosamente appena sopra i 3.200 ft, incapaci di spingersi oltre i 5.000 ft — stretti tra l’alta densità dell’aria e il peso massimo dell’A321. “Stiamo salendo lentamente. È il caldo,” ha avvisato un pilota al controllo del traffico.

Dopo un circuito a velocità ridotta, l’aereo è rientrato ai margini del peso massimo al decollo per un atterraggio con un solo motore, situazione gestita con successo e con emergenza al seguito. All’atterraggio, le squadre di sicurezza erano già in posizione: i freni sinistri hanno raggiunto temperature superiori ai 340 °C, un livello che può compromettere la frenata se i freni sono sovraccarichi o consumati. La combinazione di asimmetria nella spinta motore e rotolamento lento ha contribuito all’innalzamento anomalo della temperatura.

Nonostante lo scenario critico, entro il 27 giugno l’aereo era stato controllato, ritenuto idoneo e rimesso in servizio. American Airlines non ha ancora pubblicato un rapporto tecnico ufficiale. Tuttavia, più osservatori concordano che il mix esplosivo di temperatura estrema, salita con un solo motore e peso elevato ha spinto l’A321 verso i suoi limiti operativi.

Perché i bruciavano i freni?

  • I freni, di tipo carbon‑carbon, assorbono molta energia e, a pieno carico, la dissipano lentamente. Può volerci oltre 10 minuti per il picco termico, che si genera spesso in fase di roll‑out più che in atterraggio.

  • Se un carrello resta ruotato a lungo o si avvale del freno autobrake, il surriscaldamento può raggiungere rapidamente i 300–400 °C.

Gli Airbus A321 supportano operazioni con un solo motore funzionante e carico completo, ma di norma in condizioni più miti. Qui, il caldo torrido, il carico operativo vicino ai massimi e la bassa altitudine hanno elevato significativamente i rischi.

 Il volo AA1823 è diventato un esempio concreto di come si manifestano in volo le sfide ambientali estreme: un caso in cui la progettazione tecnica incontra una situazione limite, costringendo il pilota a decisioni tempestive per garantire la sicurezza.

 

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