Nei cieli
Aeromobili di American Airlines
Il 15 giugno 2025, l’Airbus A321-200 del volo American Airlines 1823 da Phoenix a Charlotte, con 201 passeggeri a bordo, stava affrontando condizioni proibitive al decollo: quasi 44 °C sull’asfalto del Phoenix Sky Harbor. Le temperature record hanno messo a dura prova l’aeromobile, che pochi minuti dopo il decollo ha manifestato un surriscaldamento al motore destro, costringendo l’equipaggio a spegnerlo d’emergenza e dichiarare pan‑pan.
Nonostante il motore rimanente funzionante, la salita è stata lenta: i piloti hanno riferito di trovarsi faticosamente appena sopra i 3.200 ft, incapaci di spingersi oltre i 5.000 ft — stretti tra l’alta densità dell’aria e il peso massimo dell’A321. “Stiamo salendo lentamente. È il caldo,” ha avvisato un pilota al controllo del traffico.
Dopo un circuito a velocità ridotta, l’aereo è rientrato ai margini del peso massimo al decollo per un atterraggio con un solo motore, situazione gestita con successo e con emergenza al seguito. All’atterraggio, le squadre di sicurezza erano già in posizione: i freni sinistri hanno raggiunto temperature superiori ai 340 °C, un livello che può compromettere la frenata se i freni sono sovraccarichi o consumati. La combinazione di asimmetria nella spinta motore e rotolamento lento ha contribuito all’innalzamento anomalo della temperatura.
Nonostante lo scenario critico, entro il 27 giugno l’aereo era stato controllato, ritenuto idoneo e rimesso in servizio. American Airlines non ha ancora pubblicato un rapporto tecnico ufficiale. Tuttavia, più osservatori concordano che il mix esplosivo di temperatura estrema, salita con un solo motore e peso elevato ha spinto l’A321 verso i suoi limiti operativi.
I freni, di tipo carbon‑carbon, assorbono molta energia e, a pieno carico, la dissipano lentamente. Può volerci oltre 10 minuti per il picco termico, che si genera spesso in fase di roll‑out più che in atterraggio.
Se un carrello resta ruotato a lungo o si avvale del freno autobrake, il surriscaldamento può raggiungere rapidamente i 300–400 °C.
Gli Airbus A321 supportano operazioni con un solo motore funzionante e carico completo, ma di norma in condizioni più miti. Qui, il caldo torrido, il carico operativo vicino ai massimi e la bassa altitudine hanno elevato significativamente i rischi.
Il volo AA1823 è diventato un esempio concreto di come si manifestano in volo le sfide ambientali estreme: un caso in cui la progettazione tecnica incontra una situazione limite, costringendo il pilota a decisioni tempestive per garantire la sicurezza.
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