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Omicidi Villa Pamphili, Francis Kaufmann non fa ricorso: ecco quando sarà in Italia. Analisi sul dna degli oggetti ritrovati e sui dati

Un altro aspetto rilevante riguarda i legami di Kaufmann con l’industria cinematografica italiana

Giovanni Ramiri

02 Luglio 2025, 08:47

Omicidi Villa Pamphili, Francis Kaufmann non fa ricorso: ecco quando sarà in Italia. Analisi sul dna degli oggetti ritrovati e sui dati

Le indagini della polizia nel parco di Villa Pamphili

Francis Kaufmann non farà ricorso contro la sua estradizione. L’uomo, arrestato a giugno in Grecia dopo la scoperta dei corpi di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda nel parco romano di Villa Pamphili, ha scelto di non impugnare la decisione della Corte d’Appello di Larissa che ha autorizzato il suo rientro in Italia. Questo significa che sarà presto trasferito a Roma, dove lo attende l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Flavia Costantini, lo stesso che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti con l'accusa di duplice omicidio aggravato.

Le autorità italiane si preparano a riceverlo già nei prossimi giorni. Una volta in Italia, Kaufmann verrà formalmente arrestato in base al mandato europeo emesso dopo il delitto, e sottoposto a nuove domande da parte dei magistrati. Finora, nell’unico interrogatorio svolto in videocollegamento, si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Nel frattempo, le indagini proseguono su più fronti. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire ogni spostamento dell’uomo nelle ore precedenti e successive all’omicidio. È in corso un’analisi dei dati estratti dai dispositivi elettronici sequestrati e una verifica dei tracciamenti bancari. Si cerca anche di chiarire cosa abbia fatto con alcuni oggetti — tra cui un trolley — che potrebbe aver abbandonato nella zona del Tevere prima della fuga. In queste ore i sommozzatori stanno scandagliando il fiume all’altezza di Ponte Garibaldi, nel tentativo di recuperarli.

Un altro aspetto rilevante riguarda i legami di Kaufmann con l’industria cinematografica italiana. I magistrati hanno acquisito i documenti relativi a un tax credit da oltre 860mila euro ricevuto da una delle sue società per un film mai realizzato. Le indagini puntano a chiarire se quei fondi siano stati usati regolarmente o abbiano alimentato un circuito opaco collegato all’attività del sospettato.

Intanto è in corso anche l’analisi del Dna, sia su alcuni reperti rinvenuti nel parco sia per accertare con certezza la paternità della bambina. Tutti i tasselli dovranno ora essere incrociati con le dichiarazioni che Kaufmann renderà una volta arrivato a Roma. La sua decisione di non opporsi all’estradizione lascia intendere una possibile strategia difensiva che potrebbe delinearsi nelle prossime settimane. In ogni caso, la Procura di Roma sembra intenzionata a spingere con decisione verso il processo.

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