Amiata
Nello Nanni
L’Amiata perde una delle sue voci più autentiche. Si è spento a 84 anni Nello Nanni, architetto, storico e intellettuale profondo, punto di riferimento culturale per l’intera comunità. Non solo progettista di spazi, ma custode della memoria e instancabile narratore della storia locale.
Nanni ha dedicato la vita alla sua terra, lasciando un segno tangibile: dalla riqualificazione del Castello Aldobrandesco al restauro del Teatro degli Unanimi, dai giardini pubblici al cuore storico di Arcidosso. Ogni intervento portava la sua firma, sempre discreta, sempre precisa.
Appassionato studioso di David Lazzaretti, ne ha raccontato il pensiero e la visione con rigore e passione, curando opere fondamentali come la raccolta in due volumi degli scritti del Profeta della Terza Era. Era anche il direttore storico della rivista “Amiata Storia e Territorio”, con cui ha guidato e promosso anni di ricerche, pubblicazioni, idee.
Non era un uomo da palcoscenico. Schivo, ma straordinariamente lucido e profondo, ha saputo coniugare competenza tecnica e spirito critico, diventando un esempio silenzioso di dedizione e amore per la propria comunità.
“Con lui perdiamo molto più di un professionista – ha detto il sindaco Jacopo Marini – perdiamo una mente brillante, un cuore umile, una colonna della nostra identità. Oggi Arcidosso è più solo.”
Nanni ha vissuto fino alla fine nel suo podere ai piedi del Monte Aquilaia, legato alla sua terra da un richiamo che lui stesso definiva “la scelta”. Una vita semplice, profondissima. Una lezione che oggi resta.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy