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SALUTE

Promozione della salute e inclusione scolastica: conclusa la missione dell'Usl Toscana Sud Est in Kenya

Gli operatori italiani hanno lavorato in 40 scuole di Nairobi

Carolina  Brugi

26 Settembre 2025, 11:28

La missione dell'Usl Toscana Sud Est in Kenya

La missione dell'Usl Toscana Sud Est in Kenya

A Nairobi si è conclusa una missione degli operatori dell’Azienda Usl Toscana sud est (Dipartimento Uoc Promozione ed Etica della Salute) nell’ambito del progetto «Programma riabilitativo per persone con disabilità su base comunitaria». Il progetto è rivolto a bambine, bambini e adolescenti che vivono nelle baraccopoli della capitale keniota e si articola in due principali componenti: riabilitazione e promozione della salute.

La prima componente ha previsto l’allestimento di palestre riabilitative nei centri di salute, dove fisioterapisti hanno operato settimanalmente a favore dei bambini con disabilità, offrendo anche indicazioni alle famiglie per le cure a domicilio. La seconda riguarda invece attività di promozione della salute in 40 scuole primarie e secondarie gestite da associazioni locali di volontariato. Tra i temi affrontati vi sono le life skills, la prevenzione di malattie contagiose e l’inclusione di persone con disabilità nelle scuole e nella vita sociale.

Durante le due settimane di missione, gli operatori italiani hanno organizzato formazione e scambio di esperienze con educatori locali e hanno visitato numerose scuole per svolgere attività di sensibilizzazione e promozione della salute rivolte a bambini e adolescenti.

«A fine missione – spiega Luca Scali, responsabile Uos Cooperazione internazionale della Asl Tse – è stato organizzato un evento dove gli studenti hanno evidenziato con pitture, disegni, teatro e danze le loro sensazioni ed i percorsi di inclusione per le persone con disabilità. Più volte abbiamo concordato che accanto alle disabilità fisiche, sensoriali, mentali, dovremmo tenere in considerazione anche un altro tipo di disabilità, che è quella economica e della povertà».

La missione rappresenta un esempio concreto di cooperazione internazionale, con un duplice obiettivo: fornire supporto diretto ai bambini con disabilità e sensibilizzare le comunità locali sui temi della salute, dell’inclusione e delle competenze necessarie per affrontare le sfide quotidiane.

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