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AMBIENTE

"Dieci progetti, 104 torri: no all'invasione di pale eoliche in Maremma": l'interrogazione del deputato Rossi al ministro dell'Ambiente

Il sottosegretario Barbaro: "Al lavoro per rivedere la disciplina che individua le aree idonee. In corso l'istruttoria per il Parco di Scansano"

Roberto Bata

18 Settembre 2025, 11:46

"Dieci progetti, 104 torri: no all'invasione di pale eoliche in Maremma": l'interrogazione del deputato Rossi al ministro dell'Ambiente

“La Maremma e la provincia di Grosseto rischiano di essere trasformate in una distesa di pale eoliche alte 200 metri, quattro volte la torre di Pisa, con un impatto devastante sul paesaggio, sull’ambiente e sulla nostra economia turistica e agricola. Tutto questo è inaccettabile". È quanto dichiara Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e componente della commissione Ambiente della Camera, dopo aver presentato mercoledì 17 settembre in Commissione un’interrogazione a risposta immediata al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, firmata anche da altri colleghi parlamentari di Fratelli d’Italia.

“Nella provincia di Grosseto – spiega Rossi - sono stati presentati 10 progetti di parchi eolici industriali, per un totale di 104 torri alte 200 metri e una potenza complessiva di 658 megawatt, pari a quasi la metà dell’intero obiettivo regionale al 2030. Pertanto, non possiamo accettare che un’area di straordinario pregio naturalistico e culturale come la Maremma venga caricata di un peso sproporzionato rispetto al resto della Toscana”.

“Accolgo con favore – commenta Rossi – la disponibilità del Ministero a rivedere la disciplina delle aree idonee dopo la sentenza del Tar Lazio. Pertanto diventa fondamentale che i criteri futuri tengano davvero conto della specificità di territori come la Maremma, che non possono essere compromessi da progetti sproporzionati, presentati spesso da società con capitali minimi e senza reali garanzie di affidabilità. Fratelli d’Italia è per lo sviluppo delle energie rinnovabili, ma senza sacrificare la nostro territorio e il nostro paesaggio. Continueremo a portare avanti in Parlamento le istanze dei cittadini e delle amministrazioni locali affinché la transizione ecologica sia una vera opportunità e non una minaccia per la Maremma”.  

Il Ministero, nella sua replica, ha ricordato che "l’Italia è chiamata a sfidanti obiettivi di decarbonizzazione e che la promozione delle rinnovabili è una priorità. Tuttavia, il Decreto Aree idonee del 21 giugno 2024 assegna alle Regioni il compito di individuare, tramite legge, aree idonee, non idonee e ordinarie, con il coinvolgimento degli enti locali e tenendo conto della tutela del paesaggio, delle aree agricole e forestali, della qualità dell’aria e dei corpi idrici. Il Ministero, a seguito di una recente sentenza del Tar del Lazio, è al lavoro con altri dicasteri per rieditare i criteri di individuazione delle aree idonee, rafforzando proprio i principi di salvaguardia ambientale e culturale".

"Con specifico riferimento al progetto del Parco eolico di Scansano – concludono dal Ministero – la struttura ministeriale competente in materia di valutazione ambientale, dopo aver acquisito la documentazione perfezionata, il 21 giugno 2024 ha comunicato la procedibilità dell’istanza, con contestuale avvio della consultazione pubblica. Nel corso del procedimento, sono pervenute numerose osservazioni di associazioni e cittadini, ed è stato acquisito il parere negativo della Regione Toscana dello scorso 7 aprile. Ad oggi, l’istruttoria tecnica di valutazione di impatto ambientale è in corso in Commissione tecnica Pnrr-Pniec e non risultano formulate né richieste di integrazioni documentali, né il relativo parere di competenza. Inoltre, non risulta pervenuto il parere del mnistero della Cultura".

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