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IL CASO

"Sull'antenna 5G a Rispescia decide Arpat: l'assessorato all'Ambiente non ha competenza"

L'intervento del consigliere comunale Andrea Guidoni di Fratelli d'Italia

Roberto Bata

06 Agosto 2025, 17:55

"Sull'antenna 5G a Rispescia decide Arpat: l'assessorato all'Ambiente non ha competenza"

Andrea Guidoni, consigliere comunale di Fratelli d'Italia

Sul caso dell'antenna 5G a Rispescia interviene il consigliere comunale Andrea Guidoni, capogruppo di Fratelli d'Italia, per chiarire che la competenza in materia è tutta di Arpat, "scagionando" così da ogni responsabilità l'assessore all'Ambiente, Erika Vanelli, sempre di FdI.

"È doveroso fare chiarezza una volta per tutte – dice Guidoni, a nome dell'intero gruppo consiliare –: l’assessorato all’Ambiente del comune di Grosseto non ha alcun potere decisionale o autorizzativo in materia. Le valutazioni sull’impatto elettromagnetico non vengono fatte dall’amministrazione comunale né tanto meno dall’assessorato all’Ambiente, ma esclusivamente da Arpat, come previsto dal Decreto legislativo 259/2003 e dalla Legge regionale n. 49 del 2011. Il Piano antenne comunale non attribuisce poteri autorizzativi al Comune, ma si limita a fotografare la situazione degli impatti sul territorio. Rispescia, come tra l’altro risulta nel ‘Piano 5G Italia’, rientra tra le aree individuate a livello nazionale come prioritarie per la copertura, trattandosi di una cosiddetta ‘area a fallimento di mercato’.

"È importante sottolineare – commenta ancora il capogruppo di FdI – che il ‘Piano 5G Italia’ fa parte di un’iniziativa del Governo Conte II, varata nel 2021 e finanziata con fondi Pnrr, per garantire la copertura digitale nei territori, anche nelle aree più svantaggiate. Il Comune, pertanto, non ha facoltà di modificare tale programmazione nazionale. Gli impianti di telecomunicazione, per legge, sono considerati opere di urbanizzazione primaria di pubblica utilità. Questo significa che i gestori, nel rispetto della normativa, possono richiedere l’installazione di antenne in quelle aree necessarie per garantire il servizio. L’unico organo tecnico che valuta e controlla i limiti elettromagnetici, come già specificato è Arpat, insieme alla Soprintendenza competente, per eventuali vincoli paesaggistici."

"Adesso – prosegue Guidoni – scaricare la responsabilità sul nostro assessore e sull’amministrazione comunale è fuorviante e quantomai pericoloso. È nostro dovere informare correttamente i cittadini, garantendo chiarezza e trasparenza, e non lasciar credere, come invece vorrebbe qualcuno, che il Comune attua scelte arbitrarie o illegittime."

"Come sempre – conclude Andrea Guidoni – Fratelli d’Italia sta dalla parte dei cittadini, difendendo nel contempo la corretta informazione e respingendo ogni inutile e fuorviante opera di strumentalizzazione politica. Non accetteremo che si creino allarmismi o che si attribuiscano responsabilità al nostro assessore, quando non ne ha". 

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