GROSSETO
Nuova convenzione tra l’Asl Toscana Sud Est e l’AOU Meyer IRCCS di Firenze
Una sanità più vicina ai bambini e alle loro famiglie: è questo l’obiettivo al centro della nuova convenzione tra l’Asl Toscana Sud Est e l’AOU Meyer IRCCS di Firenze, che dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 rafforzerà i servizi di cardiologia pediatrica in tre presidi ospedalieri strategici: San Donato di Arezzo, Nottola e, per la prima volta, Misericordia di Grosseto.
Il progetto, reso possibile anche grazie al contributo economico dell’Associazione Cuore di Bimbo e del Comitato Aretino Neonatologia Aps, raddoppia la presenza degli specialisti del Meyer nelle strutture sanitarie della Asl Toscana Sud Est. Un rafforzamento che consentirà ai piccoli pazienti di ricevere visite e prestazioni cardiologiche pediatriche direttamente nel proprio territorio, riducendo al minimo gli spostamenti e i ricoveri lontano da casa.
«Questa convenzione ha indiscussi benefici per le famiglie che evitano di sobbarcarsi viaggi fino a Firenze - dichiara Marco Torre, direttore generale Asl Toscana Sud Est - Avere la stessa prestazione del Meyer nell’ospedale più vicino al proprio domicilio è un vantaggio per le famiglie e per i piccoli pazienti con indubbi benefici sia sotto il profilo economico che emotivo e personale. Un rapporto di collaborazione che permette, inoltre, di evitare fughe verso altre regioni per sottoporsi a visita. Il mio ringraziamento va all’Associazione Cuore di Bimbo e al Comitato Aretino Neonatologia per il prezioso contributo offerto ma anche ai nostri professionisti che ogni giorno si prendono cura dei nostri piccoli pazienti direttamente vicino alla propria abitazione riducendo potenziali situazioni di stress».
La cardiologia pediatrica territoriale, introdotta per la prima volta nel 2017, rappresenta oggi uno dei progetti più avanzati della Rete Pediatrica Toscana, istituita con Delibera Regionale n.707 del 2016. La convenzione con il Meyer ne è uno dei pilastri fondamentali, garantendo prestazioni di minore complessità nei presidi locali e centralizzazione al Meyer solo per i casi più gravi o rari.
«La conferma e il potenziamento della convenzione con la Cardiologia del Meyer - dichiara il dr. Flavio Civitelli, direttore del Dipartimento Materno infantile Asl Toscana Sud Est - mette in campo una vera rete clinica al servizio dei bambini residenti nel territorio della nostra Azienda che parte dai centri periferici e trova nel Meyer un riferimento professionale, organizzativo e formativo di altissimo livello creando, con il sostegno determinante delle associazioni dei genitori dei piccoli pazienti, una virtuosa circolarità tra tutti i professionisti coinvolti compresa la cardiochirurgia della Fondazione Monasterio con una presa in carico precoce e condivisa di tutti i casi anche ad alta complessità. La rete regionale pediatrica con queste decisioni dà piena attuazione alle direttive che ne hanno previsto l’istituzione. Un sentito ringraziamento va ad Andrea Fiori, alla Direzione Aziendale dell’Asl Tse, al dottor Calabri e a tutti i colleghi che ogni giorno si dedicano con passione e competenza alla cura dei bambini in tutti i nostri Punti nascita».
Oltre alle prestazioni cliniche, il nuovo accordo prevede anche quattro ore mensili dedicate alla formazione continua del personale medico e sanitario della Asl Tse, sempre a cura del dott. Giovanni Calabri, cardiologo pediatrico e referente del Meyer per la Rete Cardiologica.
«Ringrazio le direzioni del Meyer e dell’ Asl Toscana Sud Est per aver creduto in questo progetto – dichiara il dr. Giovanni Calabri Soc Cardiologia pediatrica Irccs Meyer - La possibilità di collaborare ancora di più con un gruppo di medici così professionalmente valido e motivato è una grande soddisfazione. Sono sicuro che questo passo avanti porterà grandi benefici per le famiglie».
Grande soddisfazione arriva anche dal mondo delle associazioni.
«Questa convenzione rappresenta l’esempio più avanzato di collaborazione realizzato nell’ambito della Rete Pediatrica Toscana con grande soddisfazione delle nostre famiglie – dice Andrea Fiori, presidente Cuore di Bimbo - Partendo da questa implementazione, che ci vede fortemente coinvolti, e realizzata grazie alla visione del direttore generale Marco Torre, la Rete cardiologica pediatrica nell’Asl Toscana Sud Est potrà assumere un assetto più completo. Affiancare all’attività su Nottola, svolta da anni grazie ai professionisti diretti dal dr. Franco Bui, una maggiore presenza su Grosseto e soprattutto su Arezzo del dr. Giovanni Calabri, persona fantastica oltre che specialista riconosciuto a livello nazionale, al fianco dei Neonatologi e dei Cardiologi dei nostri ospedali rappresenterà sicuramente un ulteriore crescita del già alto livello di prestazioni fornite dagli ospedali San Donato, Nottola e Grosseto, di cui siamo particolarmente soddisfatti».
Anche la direttrice della Pediatria e Neonatologia del Misericordia, Susanna Falorni, accoglie con entusiasmo l’estensione della convenzione:
«Esprimiamo soddisfazione dell’opportunità di poter fruire delle competenze del Meyer oltre quelle dell’Opa con cui già collaboriamo da diversi anni - dichiara la direttrice della Pediatria neonatologia dell’Ospedale Misericordia, Susanna Falorni - Sottolineiamo inoltre che la Cardiologia pediatrica di Grosseto ha seguito oltre 300 bambini nel corso di questi anni».
Infine, il direttore generale del Meyer, Paolo Morello Marchese, sottolinea l’importanza di portare l’eccellenza dell’ospedale fiorentino direttamente nelle realtà locali:
«Siamo felici di dare corso a questa possibilità, che ancora una volta porta il Meyer sul territorio, al servizio dei più piccoli e delle loro famiglie, per garantire loro una qualità assistenza e cura sempre migliore e fare in modo che competenze e professionalità del nostro Irccs possano essere trasferite e condivise anche con quelle della Asl Toscana Sud Est».
Con questo nuovo capitolo di collaborazione, la sanità pediatrica toscana fa un passo avanti deciso verso una medicina più prossima, equa e umana, dove nessuna famiglia debba più scegliere tra la qualità della cura e la vicinanza a casa.
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