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MAREMMA

Un nuovo nido di tartaruga marina a Castiglione della Pescaia

Seconda deposizione della stagione: la costa toscana si conferma un rifugio prezioso per la specie Caretta caretta

Carolina  Brugi

17 Luglio 2025, 08:15

Nuovo nido ti tartaruga marina a Castiglione della Pescaia

Nuovo nido ti tartaruga marina a Castiglione della Pescaia

Una nuova e straordinaria scoperta ha segnato l’estate della costa maremmana: un secondo nido di tartaruga marina è stato individuato sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia, confermando ancora una volta il ruolo cruciale che questo tratto di litorale ricopre nella tutela e nella conservazione della specie Caretta caretta.

Il ritrovamento è merito di due volontarie dell’associazione tartAmare, Silvia e Federica, impegnate quotidianamente nel monitoraggio delle spiagge. Grazie alla loro attenzione e competenza, è stato possibile riconoscere immediatamente la caratteristica traccia lasciata dalla tartaruga madre durante la deposizione delle uova, avvenuta durante le ore notturne.

Il nido è stato localizzato nei pressi dello stabilimento balneare Bella Vita, che si è subito attivato con grande senso di responsabilità per proteggere l’area. Lo staff ha dimostrato disponibilità e collaborazione, contribuendo concretamente alla messa in sicurezza della zona, che da oggi sarà oggetto di sorveglianza e tutela costante fino al momento della schiusa.

Fondamentale è stato anche il tempestivo intervento della Capitaneria di Porto e del Comune di Castiglione della Pescaia, che hanno assicurato un supporto immediato per garantire la massima protezione del sito. La sinergia tra istituzioni, volontariato e cittadinanza si è rivelata ancora una volta decisiva nel rendere possibile la conservazione attiva di una specie a rischio.

La scoperta rappresenta un segnale incoraggiante per il futuro: la nidificazione della Caretta caretta sulle spiagge toscane, un tempo considerata un evento eccezionale, sta diventando negli ultimi anni una realtà sempre più frequente. Un fenomeno che richiama l’attenzione sull’importanza di salvaguardare l’ambiente marino e costiero con interventi concreti e continuativi.

Chiunque si trovi a passeggiare lungo la battigia e dovesse notare una traccia sospetta, simile a quella lasciata da un grosso rettile, è invitato a non toccarla e a contattare immediatamente l’associazione tartAmare o la Capitaneria. Sul sito ufficiale dell’associazione e attraverso i canali informativi dedicati, sono disponibili video e materiali utili per sapere come comportarsi in caso di ritrovamento di un nido o di una tartaruga.

Adesso inizia il conto alla rovescia per la schiusa, prevista tra circa 45 e 60 giorni. Fino a quel momento, il nido sarà oggetto di un attento monitoraggio quotidiano da parte dei volontari, che sperano di poter condividere, anche quest’anno, l’emozionante momento in cui le piccole tartarughe emergeranno dalla sabbia per dirigersi verso il mare.

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